Flora Sculco (i Demokratici) sulle dimissioni di Vallone
Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni di Flora Sculco, Capogruppo de "I Demokratici" sulle dimissioni del sindaco Vallone
Le dimissioni DI Peppino Vallone da Sindaco rappresentano una delle pochissime cose buone e giuste compiute, in questi anni, a favore dei cittadini e della città di Crotone.
Era prevedibile che difronte alle difficoltà Vallone scappasse a gambe levate. Tutto questo è nel tratto distintivo del suo modo di essere e di esercitare le responsabilità per le quali si è chiesto il consenso dei cittadini
Tuttavia, c’è da aspettarsi qualche colpo di scena.
In realtà tutto potrebbe essere una finta, dentro il gioco dei rapporti di forza di una sgangherata maggioranza, cosiddetta di sinistra, da tempo senza rotta ne meta, che vede insieme tanti “ galli in un pollaio” che, a prescindere dalle difficoltà gravissime nelle quali versa la città, litigano a più non posso e dedicano il loro esclusivo impegno a discutere e pattuire come sfornare “una nuova giunta” ogni mese.
La irresponsabilità di Vallone e della sua (si fa per dire), maggioranza arrivano al punto di infischiarsene della sorte dei lavoratori interessati ai licenziamenti e fanno di tutto per far fallire il consiglio convocato per parlare del loro problema e risolverlo.
Se non fossimo stati accorti ed inflessibili, una parte della opposizione che aveva preventivato ogni mossa ed anche tanta scelleratezza, la seduta del consiglio comunale si sarebbe sciolta ed ancora una volta avrebbe e avrebbero, Vallone e company. schivato ed evitato il confronto sui problemi e avrebbero continuato a tirare a campare.
Il quadro che si presenta dinnanzi agli occhi dei cittadini è, a dir poco, allarmante e allucinante. Fra di loro e tra di loro, il sindaco e le forze politiche di maggioranza, se ne mandano a dire di tutti i colori e di ogni specie.
Non si amano, nemmeno si stimano, non riescono a stare insieme sui problemi ma solo nei ristoranti, eppure potrebbero ritrovarsi e, magari abbracciarsi, difronte ad una nuova giunta e una nuova ripartizione del piccolo potere comunale che sembra essere l’unico cemento adatto ad incollarli almeno per un altro po’… di settimane. Bisogna essere seri e responsabili.
Si porti la discussione e il confronto nella sua sede naturale del consiglio comunale, luogo deputato a valutare e confrontare tesi e proposte politiche, alla luce del sole, e, magari offrire indirizzi e scelte che aiutino Crotone a realizzare un svolta tanto attesa e ad imboccare la via della operosità e dell’impegno.
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