Crotone: Sculco, farsa funzionale a nuova spartizione del potere locale
“Rieccoci. Vallone punto e accapo. Come volevasi dimostrare Vallone torna su i suoi passi ed è pronto a ritirare le dimissioni e ripartire senza sapere che fare e dove andare. È incredibile lo spettacolo che si è presentato, in piena calura estiva, ai crotonesi ed ai pochissimi turisti presenti nella città. – Lo scrive in una nota Flora Sculco Capogruppo de “I DemoKRatici” in Consiglio Comunale a Crotone - Vallone, nei primi giorni di agosto ha “ruggito”, si fa per dire, e poi, nella seconda metà del mese, dopo averne dette di cotte e di crude nei confronti della sua sgangherata maggioranza, velocissimamente torna indietro e si “cala le braghe” com’è nella sua tradizionale abitudine. Lo vedremo in modo chiaro ed inequivocabile, quando si tratterà di dover dar conto dell’esito di questa farsa e si vedrà che tutto era funzionale ad una nuova spartizione del potere locale ed alla formazione di una nuova (sic!) giunta, come preteso dagli “irresponsabili”, per continuare a non combinare nulla per la città. Abbiamo letto sulla stampa che in via Panella, sede del PD e dell’ex PCI, si è riunito il gota del centro sinistra e si sarebbe dedicato a lungo sulle questioni relative al programma.
È il caso di ricordare che Vallone è stato eletto appena poco più di un anno addietro ed era corredato da un voluminoso programma che, immaginiamo, sia stato prodotto dagli stessi, che ora, nella giornata del 15 agosto, sono stati impegnati a stilarne un altro, tanto per camuffare la sceneggiata a cui hanno dato spettacolo senza alcun pudore. Si legge, che avrebbero deciso di ingaggiare una vigorosa battaglia contro la Regione (…ah! Il vecchio vizio comunista di inventarsi un nemico esterno per gettar fumo negli occhi e distogliere dai problemi interni…), in particolar modo sulle Royalties, che l’ex assessore Sulla avrebbe dovuto assicurare a Crotone da oltre quattro anni. Lasciamo perdere. Piuttosto, speriamo, e vogliamo esplicitamente invitare Vallone, a chiare ai cittadini nelle sue comunicazioni al prossimo consiglio comunale, della vicenda dei doni natalizi di beneficienza, mai pervenuti ai legittimi destinatari e, come mai, sono stati acquistati in una boutique del caffè, e non, invece, al PAM di Franco Pristerà (consigliere comunale dei PD) dove già si erano spesi circa 130 mila euro, non si sa per cosa e per chi, durante le festività natalizie. Probabilmente si sarebbe risparmiato e, forse, sarebbero arrivati a destinazione.
Ci dovrà chiarire, il Sindaco Vallone, che fine hanno fatto i circa 900 mila euro gestiti alle spalle dell’AKREA e dei lavoratori addetti al verde pubblico minacciati di licenziamento, con procedure di somma urgenza, sotto soglia e direttamente dal capogabinetto dello stesso Sindaco. Altro che “nuovo” programma di ferragosto. Ci sono questioni, e queste sono solo una piccolissima parte, che non si possono continuare ad eludere ed ignorare. Se per davvero vogliamo parlare di programma dobbiamo parlare di cose vere e non inventate e siamo pronti a farlo e saremo anche, finalmente, felici di poterlo fare nel supremo interesse dei cittadini. Ci piacerebbe parlare del porticciolo turistico e della società marina e di come mai a distanza di anni non se ne vede nemmeno l’ombra. Ci piacerebbe affrontare di petto la situazione dei servizi pubblici locali a partire dall’Akrea, dalla Soakro dall’Akros che vivono tutte una condizione di estrema difficoltà di cui non ci si può accorgere solo nelle circostanze più drammatiche Vorremmo e Ci piacerebbe parlare del piano strutturale comunale e della devastante situazione del settore urbanistico Vorremmo e desidereremmo parlare delle infrastrutture e della difficile situazione sociale ed occupazionale.
Ma forse ne hanno parlato in via Panella, cosa sulla quale dubitiamo molto, e speriamo che ne vogliano parlare anche in consiglio e ai cittadini, come sarebbe loro dovere. Noi pensiamo e desideriamo una attività amministrativa e di governo della città che sia all’altezza della drammaticità che da tempo sta vivendo la città di Crotone. È questo il senso e la direzione di marcia che va scelta e portata avanti con idee chiare e azioni concrete. È questo che i cittadini si aspettano e vogliono, non le chiacchiere o peggio le sceneggiate di questo mese di agosto che resterà come uno dei momenti peggiori nella storia della città”.
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