Rifiuti, Donnici a Gagliardi: differenziare senza discariche
Emergenza rifiuti, situazione sempre più ingestibile. Il territorio è invaso e i sindaci sono impotenti. Scuole e uffici pubblici chiusi a tempo indeterminato. I sindaci valuteranno ulteriormente la questione alla riunione di questa sera mercoledì 16 a Crosia alle ore 18. Discariche? Se si differenzia non servono. Rappresentano il fallimento della tutela ambientale. Continuano ad esistere solo nel Meridione. No all’apertura di quella di Scala Coeli, non risolverebbe il problema. No ad ordinanze arbitrarie su chi può scaricare e chi no. Gli impianti già presenti sul territorio sono strutture pubbliche finanziate con gli interventi della regione. Non sono un’esclusiva né di Rossano né di Cassano. Tutti hanno il diritto di conferire, non solo i virtuosi.
È quanto sostiene il sindaco di Mandatoriccio Angelo Donnici precisando rispetto alle affermazioni fatte ieri (martedì 15) dal sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi per la proposta di verificare subito le discariche attualmente operanti e quelle disponibili in provincia di Cosenza.
Il sindaco Gagliardi sostiene che Saracena fa la differenziata, ma non è l'unico paese. Un comune – afferma – è virtuoso quando tutto quello che viene fatto si inserisce in un sistema complessivo altrettanto virtuoso. Che lo fa solo Saracena, il risultato finale si disconosce. Trovo contraddittorio quello che dice Gagliardi pur riconoscendo in lui un forte spirito ambientalista. Perché tanto è maggiore la differenziata tanto meno servono le discariche. Intanto si fa – continua Donnici – in quanto l'utente può trarre un vantaggio finale. Proprio perché manca un sistema virtuoso, non si riesce a garantire il vantaggio.
La scelta della discarica è l'esatto contrario a difesa dell'ambiente. Noi sindaci purtroppo non abbiamo né poteri né funzioni – prosegue – né tanto meno ci interessa più di tanto sostituirci a questi. Aspettiamo invano la decisione del commissario e dell'assessore regionale all’ambiente. La discarica di Scala Coeli non è la panacea di tutti i mali. Se tutto questo dovesse essere finalizzato ad aprirla, riguarda quelli che stanno ponendo la questione. A noi interessano le strutture pubbliche e non le private come questo impianto. E comunque non risolverà la questione dell'immondizia in strada perché è nata per rifiuti speciali non pericolosi. Noi come al solito assistiamo immobili ai problemi. Mentre dappertutto il problema della gestione dei rifiuti diventa una risorsa – va avanti il Primo Cittadino – da noi non è così.
Nella riunione di questa sera, insieme agli altri sindaci, valuteremo la possibilità di adottare tutti insieme un'ordinanza nella quale chiuderemo a tempo indeterminato le scuole di ogni ordine e grado. Questa decisione – ribadisce Donnici – è dovuta al grave rischio venutosi a creare dall'inefficienza e dalla incapacità dei poteri pubblici, che può causare non pochi danni alla salute dei cittadini. Stiamo inoltre valutando una contestazione civile e civica nei confronti degli stessi. Siamo determinati a non rispondere più agli appelli inutili che di tanto in tanto ci danno, nel tentativo ormai scoperto di togliersi dalla responsabilità. Ci invitano a riunioni inutili dalle quali non esce mai una proposta. I sindaci del territorio – conclude – rivendicano il diritto di partecipare attivamente alle scelte di un problema importante come questo dei rifiuti. Dobbiamo essere coinvolti di più.