Intimidazione villaggio Guglielmo,Confesercenti: “La bomba è un segnale inquietante”
“Solidarietà e vicinanza all'amico imprenditore Daniele Rossi e alla sua famiglia per l'ennesima intimidazione criminale subìta, ma anche forte preoccupazione per il senso di impunità trasmesso all'opinione pubblica da simili e ripetuti gesti”.
Sono i sentimenti espressi da Giovanni Sgrò, delegato comprensoriale di Confesercenti per il Soveratese, che ha così commentato l'esplosione dell'ordigno che, la notte scorsa, ha danneggiato il ristorante del Villaggio Guglielmo, a Copanello di Stalettì. La struttura è di proprietà del gruppo “Guglielmo” che fa capo al presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi.
“Un atto gravissimo quello di Copanello – continua Sgrò - che desta preoccupazione anche per l’evoluzione degli attentati intimidatori di questi ultimi mesi. Una’escalation che non dobbiamo assolutamente sottovalutare e che, accanto all'attività investigativa delle forze dell'ordine, deve vedere una reazione immediata da parte di tutte le forze sane, imprenditoriali, civili e politiche di questo territorio. La bomba al Guglielmo è un segnale inquietante che testimonia la vitalità delle organizzazioni criminali e che bisogna affrontare con un impegno sempre maggiore di tutti noi. Bisogna far capire che esiste un fronte antimafia ampio e compatto in questo comprensorio e che carabinieri, polizia, guardia di finanza e magistratura non sono soli nella loro coraggiosa battaglia contro mafiosi e criminali che puntano a scardinare, con il linguaggio della barbarie, le regole della civile convivenza e della libertà d'impresa”.