Il Papa ai familiari del piccolo Cocò: mai più violenze sui bambini

Cosenza Cronaca

Papa Francesco è arrivato, puntuale e sorridente, in terra di Calabria. Il santo padre, partito alle 7,25 dall’Eliporto del Vaticano è atterrato alle 9 come da programma nel piazzale del carcere di Castrovillari, nel cosentino, dove ad attenderlo, oltre a molti fedeli e malati, il vescovo di Cassano Mons. Nunzio Galantino e il direttore del penitenziario Fedele Rizzo.

Dopo un primo bagno di folla, nel tragitto che dall’elicottero conduce al carcere, con strette di mano e saluti ai presenti, nel consueto stile di cordialità e affetto che lo contraddistingue, Bergoglio è entrato nel cortile interno del carcere e ha incontrato quindi i detenuti, circa 200 uomini e donne, e gli Agenti di Polizia Penitenziaria con i loro familiari. Incontro commuovente anche con il papà e le due nonne del piccolo Cocò Campolongo, il bambino di soli tre anni ucciso a Cassano allo Jonio: "Mai più vittime della 'ndrangheta" ha detto Francesco aggiungendo che "non deve mai succedere una cosa del genere nella società e che ha pregato molto e sta pregando per Cocò e per tutti i bambini vittima di questa sofferenza".

Troppo spesso "l'esecuzione della pena degrada a uno strumento di sola punizione e ritorsione sociale, a sua volta dannoso per l'individuo e per la società". Ha esordito invece nel suo saluto ai detenuti, sottolineando quanto sia centrale, inoltre, "il tema del rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e l'esigenza di corrispondenti condizioni di espiazione della pena". "Questo aspetto della politica penitenziaria è certamente essenziale - ha detto il papa - e l'attenzione in proposito deve rimanere sempre alta. Ma tale prospettiva non è ancora sufficiente, se non è accompagnata e completata da un impegno concreto delle istituzioni in vista di un effettivo reinserimento nella società".

Dopo circa 40 minuti, Bergoglio ha lasciato il carcere ed a bordo dell’elicottero dell'Aviazione Militare ha iniziato il suo viaggio per le tappe successive della sua visita pastorale. L’atterraggio nello stadio di Cassano, dove lo attendono un migliaio di fedeli, e poi la visita all'Hospice San Giuseppe Moscati, dove incontrerà i degenti, e successivamente in auto, si recherà alla Cattedrale di Cassano.

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