Papa in Calabria, Magorno: adesso tocca a noi scacciare la ‘ndrangheta
“Il Papa ieri, con un atto storico e senza appello, ha scomunicato i mafiosi. Adesso tocca a noi calabresi scacciare la ‘ndrangheta dalla nostra terra, da ogni ambito della nostra vita sociale”, lo dice Ernesto Magorno segretario calabrese del PD e membro della commissione parlamentare antimafia.
Dice ancora Magorno “Ieri a Cassano, tra i fedeli, ho colto tutto l’ amore e la riconoscenza che i calabresi hanno per questo Papa, che è voluto venire in Calabria per far sentire questa regione meno sola e per dare un segnale di speranza. Ho percepito, anche, quasi in maniera palpabile, l’ansia e le aspettative dei calabresi verso un futuro diverso di riscatto e di speranza.
Sentimenti che Papa Francesco ha saputo raccogliere ed esprimere con le sue parole e con i suoi gesti, semplici ed umili ma nel contempo profondi”. Dichiara ancora il segretario PD “Il forte richiamo del Papa contro la ‘ndrangheta chiama in causa tutti: la politica, l’imprenditoria, la cultura, le professioni, i cittadini.
Non si dovrà più accettare alcun compromesso con l’illegalità, con ogni forma di corruzione e di malaffare. Dobbiamo dare, da oggi, concretezza con piccoli e grandi gesti quotidiani a quello che di straordinario ci ha dato la giornata di ieri.
Ci vorrà coraggio, un impegno non comune e il costante sostegno delle istituzioni – conclude Magorno – ma ce la possiamo e dobbiamo fare, perché ne abbiamo le risorse e la capacita e soprattutto - come ho detto già ieri - la consapevolezza di non essere soli ma accompagnati dalla fede e dalla speranza che ci hanno saputo infondere i gesti concreti e le indimenticabili parole di Papa Francesco”.