Operazione Terramara Closed: torna in libertà Rosa Zagari
Il Tribunale della Libertà ha accolto il ricorso per riesame presentato dall’avvocato Antonino Napoli ed ha disposto la scarcerazione di Rosa Zagari, la compagna di Ernesto Fazzalari considerato – fino alla data dell’arresto – il secondo latitante più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro, tratta in arresto nell’ambito del processo “Terramara” con l’accusa di fare parte dell’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata cosca Fazzalari-Zagari.
Alla Zagari veniva contestato il ruolo di partecipe della cosca Zagari-Fazzalari con il compito di dare ausilio al latitante Ernesto Fazzalari, nel sottrarsi all’esecuzione di pena irrogata nell’ambito del processo Taurus, e mantenere i rapporti con gli affiliati.
Il Tribunale del Riesame accogliendo totalmente le argomentazioni dell’avvocato Antonino Napoli ha, pertanto, disposto l’immediata rimessione in libertà della donna che al momento dell’arresto di Ernesto Fazzalari si trovava in sua compagnia.
Il Tribunale ha, inoltre, concesso gli arresti domiciliari a Domenico Rettura, difeso dall’avvocato Antonino Napoli, accusato di procurata inosservanza pena aggravata dal fine di agevolare l’attività della cosca Zagari-Fazzalari.
Sono stati completamente accolti anche i ricorsi proposti nell’interesse di Domenico Rettura (52 anni), difeso dall’avvocato Antonino Napoli, Domenico Rettura (46 anni), difeso dagli avvocati Gerardina Riolo ed Antonino Napoli, Antonio Rettura, difeso dagli avvocati Gerardina Riolo ed Antonino Napoli, Fedele Rocco, difeso dall’avvocato Antonino Napoli, accusati di intestazione fittizia di alcuni terreni siti nel comune di Taurianova e delle società Agripower ed Agrienergia aggravata dal fine di agevolare l’attività della cosca Zagari-Fazzalari.
Annullata anche l’ordinanza per il capo relativo al tentativo di estorsione nei confronti del dirigente dell’ufficio tecnico, architetto Giuseppe Cardona, finalizzato ad ottenere un parere favorevole al rilascio di concessioni edilizie in favore delle società Agripower ed Agrienergia per l’installazione delle serre agricole e impianti fotovoltaici, non riuscendo nell’intento per il rifiuto opposto dall’architetto Cardona.
Domenico Rettura, 46 anni, Antonio Rettura e Fedele Rocco, tuttavia, rimangono in carcere poiché il Tribunale del riesame ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare per il capo imputazione di partecipazione ad associazione mafiosa con il compito di favorire la latitanza di Ernesto Fazzalari.