Terramara Closed. Cade in carcere e non può andare in ospedale, Rosa Zagari ai domiciliari
Il Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria, Giovanna Sergi, ha concesso gli arresti domiciliari a Rosa Zagari, la donna coinvolta nell’operazione “Terramara Closed” (QUI) e condannata in primo grado per associazione a stampo mafioso poiché ritenuta un’affiliata della cosca Zagari-Fazzalari di Taurianova.
Il suo arresto avvenne nel 2016 quando fu trovata in compagnia del latitante Ernesto Fazzalari, considerato all’epoca il più pericoloso d’Italia dopo Matteo Messina Denaro.
Secondo gli inquirenti tra i compiti della donna vi sarebbe stata anche l’organizzazione di una serie di incontri con Domenico Rettura, considerato l’uomo “più vicino” al ricercato (QUI), e lo scambio di buste e “pizzini” grazie ai quali il latitante avrebbe comunicato con gli altri presunti accoliti. Proprio tramite la Zagari, storica compagna di Ernesto Fazzalari, è stato possibile risalire al covo in cui si nascondeva (QUI).
Alla stessa era stato contestato il reato di procurata inosservanza pena aggravata dall’aver avvantaggiato la cosca di appartenenza di Fazzalari e, dopo la condanna in primo grado, la Corte di Appello di Reggio Calabria, l’aveva assolta per non aver favorito la latitanza dell’uomo, accogliendo perciò le argomentazioni della difesa rappresentata dall’avvocato Antonino Napoli.
La decisione di riporla ai domiciliari scaturisce da una brutta caduta subita in carcere, con la conseguente duplice frattura delle vertebre; dopo un primo trasferimento a Santa Maria Capua Vetere, la Zagari è stata reclusa presso un centro clinico di Messina, ma le sue condizioni sono progressivamente peggiorate tanto da non consentirle di deambulare autonomamente.
Il giudice, ha disposto la sostituzione della misura carceraria stante anche la difficoltà di rinvenire una struttura ospedaliera pronta all'accoglienza a causa dell’emergenza sanitaria nazionale.