Perseo, assoluzione definitiva per l’avvocato Scaramuzzino
Assoluzione definitiva per Giovanni Scaramuzzino, l’avvocato accusato di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione Perseo.
Il legale esce di scena dal processo per decisione della Procura generale, che ha rinunciato al ricorso in Cassazione.
Scaramuzzino era stato condannato in primo grado a 3 anni dal Tribunale di Lamezia per delle presunte truffe assicurative e assolto, invece, per il concorso esterno in associazione mafiosa (il pm aveva chiesto 12 anni).
In appello, poi, era stato anche assolto “perché il fatto” non sussiste per i due capi d’accusa (la procura aveva ribadito la richiesta di a 12 anni di reclusione).
Per l’avvocato è dunque caduto sia il reato di concorso esterno che per le truffe assicurative: assoluzione che è divenuta definitiva proprio perché la procura generale non ha proposto appello.
Il processo “Perseo” si era concluso con la condanna di tutti e 21 gli imputati che avevano scelto il rito ordinario e che erano stati arrestati insieme ad altre 43 persone nell’operazione, scattata il 26 luglio 2013, contro la cosca Giampà di Lamezia Terme e condotta dalla Dda di Catanzaro assieme a polizia, carabinieri e guardia di finanza.
La Corte Suprema, invece, si dovrà pronunciare per gli altri 20 imputati condannati con il rito ordinario dal Tribunale di Lamezia e poi dalla Corte d’Appello di Catanzaro a luglio 2017.