Voto di scambio, slitta udienza per Piero Aiello
È slittata l'udienza del processo con rito abbreviato a carico del senatore del Nuovo Centrodestra Piero Aiello, accusato di voto di scambio nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Catanzaro denominata "Perseo". Il gup Giuseppe Perri ha annunciato la sua astensione per essersi già occupato dell'indagine sui clan lametini. Ora gli atti saranno trasmessi al presidente dell'ufficio gip che dovrà individuare un nuovo giudice.
Si tornerà in aula il 29 giugno. In quella data proseguirà anche l'udienza preliminare nei confronti di Giovanni Scaramuzzino, difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Francesco Siracusano, indagato nell'ambito della stessa inchiesta per il reato di voto di scambio aggravato dalle modalità mafiose. Secondo la Dda di Catanzaro, in occasione delle elezioni regionali del 2010, Piero Aiello, candidato per il Pdl, avrebbe incontrato i boss Giuseppe Giampà e Saverio Cappello per ottenere voti. L'incontro sarebbe avvenuto nello studio dell'avvocato Scaramuzzino.
Il giudice per le indagini preliminari aveva però ritenuto che non ci fossero elementi per accogliere la richiesta di arresto avanzata dalla Procura. Anche il Tribunale della libertà aveva rigettato l'appello proposto dalla Dda. Infine si era arrivati in Cassazione. La suprema corte aveva annullato la decisione del Riesame disponendo una nuova pronuncia. Ma anche in questo secondo caso i giudici catanzaresi rigettarono la richiesta d'arresto per il senatore Aiello, difeso dall'avvocato Nunzio Raimondi. (AGI)