La Destra Calabria difende il tribunale di Lamezia
"E' una vera vergogna che il Tribunale di Lamezia Terme abbia chiuso i battenti in questo modo. Ed è altrettanto imbarazzante che alcuni parlamentari lametini lo abbiano utilizzato come merce di scambio per avere, forse, la certezza di un seggio sicuro alle prossime elezioni politiche". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale de La Destra Calabria, Gabriele Limido. "Una città importante, popolosa, centro nevralgico per tutta la regione, con una pressione della criminalità organizzata molto pesante per il tessuto socioeconomico del territorio, non può aver perduto in questa brutta maniera il suo Tribunale.
È uno scandalo che una parte della politica lametina, che risiede a Roma, si sia vergognosamente venduta, facendo finta di difendere gli interessi della città. Condivido quando i nostri ragazzi della battagliera sezione di Lamezia Terme, con il suo segretario Domenico Furgiuele, parlano di onorevoli “che da più di dieci anni fanno finta di rappresentare gli interessi della città, scaldando gli scranni in Parlamento”. E, in questi giorni, “freneticamente, promuovono interrogazioni al ministro della Giustizia, per salvaguardare il Tribunale lametino, sapendo di aver fatto già il lavoro di Giuda, aver venduto per pochi denari la dignità di un’intera città”. I falsi, gli ipocriti, i farisei di sempre devono essere cacciati nella terra di nessuno. Perché lì è la loro patria, quella dei venduti senza onore".