Movimento Territorio e Lavoro, La Destra su protesta tribunale di Lamezia
"Se il fronte della protesta si spacca, mettendo in evidenza la poca determinazione o il panico di alcuni, noi del “Movimento Territorio e Lavoro” e La Destra, decidiamo di rimanere al fianco degli “irriducibili” avvocati uomini e donne che, nella serata di venerdì, hanno affrontato una disposizione di sgombero quantomeno anomalo se si considera il fatto che di li a poco meno di due ore il presidio sarebbe stato sciolto per la determinazione degli stessi manifestanti. - Comunica una nota - Nonostante gli “onorevoli annunci” di rassicurazione, anche noi crediamo che il presidio debba conservarsi rigoroso, onestamente chiunque può riconoscere ad oggi l’utilità di una manifestazione così plateale, una protesta unica nel suo genere che con manifesti o “striscioni” più o meno dirompenti , per una volta ha distratto la politica parlamentare Lametina dai suoi affari Romani, obbligandola suo malgrado a lavorare.
Così è ritornato sulla scena il “bene della città” da perseguire a tutti i costi, tutti si sono potuti riempiti la bocca del “ presidio di legalità da tutelare”, Deputati che interpellano ministri, consiglieri regionali che invocano il presidente della repubblica, consiglieri provinciali e sindaci che minacciano dimissioni, un vero e proprio circo, che comunque da anni tranquillamente ci governa.
I più comici di tutti restano coloro che, probabilmente piegati a specifici ordini di scuderia, disertano dal primo giorno il presidio popolare e le sue iniziative e che, ovviamente per assecondare il re o la regina di turno, in merito alle proteste parlano di populismo. - Conclude la nota - Per noi la protesta dovrà continuare fino a che sarà necessario, per il tribunale nessun passo indietro o ridimensionamento potrà essere accettato, né sezione distaccata, né cancellazione dell’attività inquirente potranno essere giustificati, la vittoria dovrà essere totale, qualsiasi compromesso avrà il valore di una sconfitta."