Nutriamoci di vita: tre giornate per confrontarsi sull’alimentazione

Calabria Attualità
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Nutriamoci di vita. Uno slogan leggero coniato dalla Ra.Gi. Onlus per tre giornate che vogliono rappresentare un punto di partenza per iniziare a parlare, confrontarsi, informare e formare su una patologia in fondo giovane sulla quale c’è tanto ancora da sperimentare, affinare e diffondere. Proprio per questo motivo Seguendo un format del tutto originale, l’evento, coorganizzato dall’Associazione Ra.Gi. Onlus e dalla Fondazione Calabria Etica, ente in house della Regione Calabria, con la collaborazione dell’Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione ha dedicato due giornate di studio accreditate Ecm, il 27 e il 28 ottobre, al confronto con esperti del settore, mentre il 29 ottobre ha aperto le porte alla prevenzione ed all’informazione ospitando gli studenti delle scuole medie e superiori della città nell’auditorium Casalinuovo che incontreranno Ilaria Caprioglio ex modella, Maria Francesca Garritano ex ballerina della Scala di Milano e Stefano Tavilla presidente dell’Associazione nazionale “Mi nutro di vita” di Genova, testimonianze dirette e interventi da parte di coach delle varie discipline sportive. “Ben vengano queste iniziative, ben vengano questi progetti”, ha dichiarato il Presidente di Calabria Etica Pasqualino Ruberto. “Tra gli obbiettivi principali della Fondazione Calabria Etica c’è proprio quello di promuovere la solidarietà umana ed il benessere dei cittadini, anche mediante la realizzazione di iniziative di grande interesse sociale svolte in collaborazione con altre organizzazioni del terzo settore.

Noi, infatti, lavoriamo per trasformare il valore della solidarietà sociale da chimera in realtà. Ecco perché sosteniamo e camminiamo insieme a progetti, come questo, che sono delle vere e proprie battaglie per combattere disagi psicologici che si tramutano in disagi sociali”. Nutriamoci di vita. Uno slogan leggero dicevamo come leggero è il logo della intera campagna affidato per l’occasione ad alcuni adolescenti. ”Viviamo in un’epoca fortemente caratterizzata dal crollo dei valori più autentici – afferma il presidente della Ra.Gi. Elena Sodano -. Un’epoca che vede vacillare istituzioni come la scuola e la famiglia, preposte alla trasmissione di modelli adeguati alle giovani generazioni Ad essi si sostituiscono quindi, quelli imposti soprattutto dalla televisione e dal web, che enfatizzano la magrezza e la bellezza come unici mezzi per essere socialmente accettati ed avere successo. La smania di raggiungere ad ogni costo la perfezione, proposta in maniera ingannevole attraverso immagini artefatte, diventa pericolosa fonte di disordini alimentari, che colpiscono soprattutto gli adolescenti, fragili e bisognosi di esempi a cui adeguarsi in una fase molto delicata della loro crescita .

La nostra decennale esperienza a diretto contatto con i ragazzi”, ha proseguito la Sodano, “ci ha portato a comprendere la gravità del pericoloso dilagare dei Dca tra i giovani approfondendo anche studi e ricerche sull'applicazione della danzaterapia per il trattamento di questi disturbi che, com'è noto, sono anche associati a distorsioni dell’immagine corporea”. Intanto cresce l’attesa tra le numerose scuole della città che hanno aderito alla manifestazione. Il coinvolgimento degli istituti cittadini è stato incoraggiato e sostenuto pienamente dall’assessore comunale alla pubblica istruzione, Patrizia Carrozza, la quale ha ritenuto “di fondamentale importanza la comunicazione e il confronto con testimoni diretti, al fine di prevenire l’insorgere di disagi di questo tipo nei giovani”.