Alimentazione: incontro di prevenzione “Io mi piaccio”

Calabria Attualità
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Dopo l’indiscusso successo della Campagna di Formazione ed Informazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare “Nutriamoci di Vita”, la tre giorni coorganizzata dalla Ra.Gi. Onlus e dalla Fondazione Calabria Etica, con la collaborazione dell’assessorato comunale alla Pubblica Istruzione, ecco che prende forma in modo ancora più diretto e tangibile, l’avvicinamento della Ra.Gi. ai giovani e alle loro problematiche sul tema dei Dca. L’équipe di Nutriamoci di Vita, infatti, parteciperà ad un incontro di prevenzione e formazione sul comportamento dei Disturbi alimentari dal titolo “Io mi piaccio”, che si svolgerà venerdì 27 novembre alle 17.00 presso la Parrocchia S. Maria Assunta di Gagliano.

L’incontro fa parte di uno specifico percorso nato con l’obiettivo di condurre i ragazzi a riconoscere di avere una loro soggettività tale da poter “dire” e “dare” tanto. “Vogliamo per i nostri ragazzi una pastorale adatta a loro, che tenga conto della loro crescita, del loro corpo che cambia, del loro nuovo modo di relazionarsi con gli altri e, anche della ribellione che vogliono esprimere”, afferma Simona Severino, una delle promotrici del progetto. La proposta della parrocchia S. Maria Assunta di Gagliano intende proprio accompagnare i ragazzi a riscoprire un Vangelo che può diventare fonte di orientamento per le loro scelte. Tutto questo parte dalla piena coscienza che i preadolescenti sono precoci per quanto riguarda la capacità percettiva, la socialità, la dimensione sessuale, ma sono in ritardo nello sviluppo delle capacità logiche, affettive, morali e religiose.

A tutto questo si aggiunge la metodologia di prevenzione sviluppata dalla Ra.Gi. Onlus che nella sua campagna “Nutriamoci di vita” ha lanciato dei forti messaggi sull'importanza di riconoscere precocemente queste malattie perchè siano maggiori le possibilità di guarigione. “Vogliamo ringraziare la dott.ssa Severino e tutte le catechiste della parrocchia di S. Maria Assunta, che hanno partecipato alla tre giorni, per l’attenzione rivolta nei confronti dei loro ragazzi – afferma il presidente della Ra.Gi. Onlus Elena Sodano – e con loro naturalmente il parroco Don Dino Piraino e don Ivan Rauti che ci hanno dato la possibilità di ascoltare i ragazzi. Consapevoli del fatto che la natura complessa di problematiche è tale per cui esse non possono essere affrontate se non attraverso un approccio multidisciplinare, fugando tentazioni assolutistiche iatrogene per il trattamento, la nostra esperienza decennale di lavoro continuo con i ragazzi all’interno delle scuole, ci ha portati alla elaborazione di un intervento preventivo diverso dal solito perché è in grado di parlare lo stesso linguaggio dei ragazzi con i quali è necessario stabilire un contatto umano genuino che possa focalizzarsi sulla qualità della vita e sulla vita intesa nel suo complesso.

Ho trovato molto interessante il percorso di “Io mi piaccio” elaborato dalle catechiste della S. Maria Assunta perché ha la finalità di annunciare ai preadolescenti che occorre un altro sguardo per leggere nella verità la propria vita e la vita degli altri. La gioia di vivere e di esistere “cosi come sono” e la scoperta di essere “ come un prodigio”, Questo per noi è la base di partenza per una vera riflessione con i ragazzi”. Tra gli obbiettivi di questo progetto ci sono: la presa di coscienza delle schiavitù imposte dagli stereotipi culturali sul corpo, che deve condurre ad imparare a gioire di se stessi, nel dono che siamo e vivere il corpo non come “strumento da usare”, ma come spazio di incontro, di comunicazione, di comunione. L’auspicio è che i ragazzi inizino ad osservare come Gesù ha vissuto il suo corpo, cosa ne ha fatto per esprimere l’amore che lo abitava.