Reggio Calabria: ogni abitante deve al Municipio 885,56 euro

Reggio Calabria Attualità Francesco Chindemi

Non solo lo scioglimento per contiguità con la ‘ndrangheta. Ciò che preoccupa, maggiormente a Reggio Calabria, di questi tempi, è la possibile dichiarazione dello stato di dissesto. Più di un’ipotesi secondo i bene informati. Dalle stanze di Palazzo San Giorgio trapelano infatti indiscrezioni non certo rassicuranti anche in merito a nuovi rilievi che la Corte dei Conti avrebbe ravvisato sul bilancio 2010.

Una brutta gatta da pelare per la Commissione presieduta dal Prefetto Panico da settimane, ormai, alle prese con l’ordinario, ma anche impegnata a rimettere ordine nei conti in rosso di un comune sull’orlo del crack. “Dare e avere”. È su questo doppio binario che si giocherà la partita da qui agli anni a venire. E sono poco rassicuranti le prospettive, soprattutto per i cittadini. Così come lascia intendere lo stesso coordinatore della terna chiamata a guidare l’Ente reggino che, in attesa di rendere conto alla città dell’attuale situazione di cassa nella tanto annunciata, ma ad oggi ancora non convocata, conferenza stampa, si affida alle pagine del Sole 24 ore, per fare il punto della situazione.

"Non c’è altra strada - afferma Panico, intervistato da Roberto Galullo - che attrezzare seriamente il Municipio per recuperare quanto non è stato riscosso in questi anni. Introdurremo anche il ravvedimento operoso che tende una mano ai contribuenti morosi. Contemporaneamente, però, siamo obbligati dalla legge ad elevare al massimo i tributi esistenti". Una mossa obbligata e, al tempo stesso, disperata in una città che ha tassi altissimi di “furbi”, scrive ancora il più prestigioso quotidiano economico nazionale che pone il Comune di Reggio al quarto posto tra i peggiori Enti nella riscossione.

"I consuntivi 2010 dimostrano che, tra entrate tributarie ed extratributarie, il Municipio deve ancora incassare 165,2 milioni di euro. In media, dunque, ogni abitante deve al Municipio 885,56 euro". Segnali poco incoraggianti dunque. Certo è, sarebbe più giusto che i reggini fossero messi a conoscenza di ciò che li attende direttamente da chi è stato chiamato ad amministrali. Commissari compresi.

39 notizie correlate