Fli, Romeo sullo scioglimento del Consiglio Comunale di Reggio Calabria
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Franco Romeo Coordinatore Provinciale FLI
“La gravissima decisione dello scioglimento del Consiglio Comunale di Reggio Calabria,primo capoluogo di provincia commissariato per mafia, dovrà' essere l'occasione per far riflettere tutta la politica,evitando da una parte inutili recriminazioni e dall'altra manifestazioni di gaudio,perché' tale provvedimento assunto dal ministro Cancellieri,con sofferenza e meditazione,a causa dell'ulteriore ricaduta negativa che l'immagine di Reggio avrà' in Italia e nel mondo,non può' far sorridere alcun reggino.
Occorre pertanto che i partiti finiscano di accusarsi vicendevolmente, per tentare di trarre futuri ed effimeri vantaggi elettorali da tale decisione,ma al contrario con serietà' e con un sussulto di dignità' che fino ad oggi e' mancata, dovrebbero eliminare dai loro ranghi,non candidandoli più, tutti coloro che hanno dimostrato di utilizzare il ruolo politico e istituzionale senza alcuno scrupolo, in modo utilitaristico e spesso illegale,offendendo la stragrande maggioranza di cittadini onesti che compongono la società civile di una città che continuerà ad essere,malgrado tutto,un faro di storia e di cultura.
Per sospendere e non candidare queste persone non occorre che, intervenendo la magistratura, si compiano tre gradi di giudizio,perché,come qualche giorno addietro ha sottolineato a Cosenza il Presidente Fini,deve essere bastevole già una condanna di primo grado.
Io aggiungo, che se i partiti intendono tornare ha svolgere il lavoro di filtro che gli compete,devono imparare a conoscere bene tutti i possibili candidati,per poter scegliere le persone competenti e pulite, accantonando,pertanto, tutti coloro che, pur detenendo pacchetti di voti, rappresentano un fardello,oramai insopportabile per la stessa politica e soprattutto per una società civile reggina che ha voglia di essere protagonista,al più' presto, del riscatto della propria città'.”
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