Mgff: quarta serata dedicata alle donne

Catanzaro Tempo Libero

Proiettato il quarto film in concorso, "Tutto parla di te" di Alina Marazzi, dedicato al mondo delle donne. Il complesso mondo femminile è stato al centro della quarta serata del Magna Grecia Film Festival in corso di svolgimento in Piazza Brindisi sul lungomare di Catanzaro. Ad aprire la serata, dopo i saluti di rito del direttore artistico Gianvito Casadonte, è stata l’emozionante performance artistica di Alessandro Haber che, affiancato al pianoforte dal compositore Giuseppe Fulcheri, ha proposto un breve ed intenso viaggio tra le pagine della canzone d’autore di Luigi Tenco e Riccardo Cocciante e altre gemme inedite.

Con la sua personalità fuori da ogni schema, Haber ha proiettato il pubblico del Festival in una dimensione sospesa tra dolcezza, passionalità ed ironia, raccogliendo gli applausi di un’arena avvolta da autentica emozione in note. Haber ha ringraziato Casadonte per l'accoglienza ricevuta elogiando il modello di un Festival "semplice e libero da ogni schema, ingredienti che ne decretano il successo". Subito dopo a salire sul palco è stata la cantastorie calabrese Francesca Prestia che ha eseguito dal vivo “La ballata di Lea”, lanciando un messaggio importante contro il femminicidio, prima della proiezione della quarta pellicola in concorso, “Tutto parla di te”, alla presenza della regista Alina Marazzi, della protagonista Elena Radonicich e del produttore Gianfilippo Pedote.

Gli ospiti femminili della serata, insieme alla splendida Anna Falchi, sono stati premiati sul palco con le borse di Eleodora Parise “Le Freak C’est Chic”, consegnate dal visual artist Rosario Valerio Costantino. Il pubblico del Festival ha apprezzato il lavoro di Alina Marazzi che è riuscita con coraggio a rompere la barriera tra reale e finzione raccontando il difficile tema della depressione post partum. “Tutto parla di te” mette in scena, attraverso una particolare commistione tra generi, un lavoro di ricerca sulle esperienze e i problemi delle mamme di oggi, avvalendosi di preziose testimonianze e materiale di repertorio fotografico.

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