Sacal. La Cgil vuole il piano industriale per Reggio e Crotone

Calabria Infrastrutture

In attesa che alla Sacal venga nominato il nuovo Consiglio di amministrazione, il segretario generale della Cgil, Nino Costantino, ha chiesto al Collegio Sindacale, organo deputato a convocare l’assemblea dei Soci, di fornirgli il piano industriale con il quale l’azienda ha partecipato e vinto la gara per ottenere dall’Enac la concessione trentennale degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone.

“È oltremodo stucchevole - afferma lo stesso Costantino - che la Sacal in tutti i suoi organi, peraltro nella situazione giudiziaria in cui si trova, continui a negare a chi lo richiede, e ne ha titolo per averlo” il piano industriale e che, prosegue il sindacalista, presentato all’Ente nazionale dell’aviazione “dovrebbe esplicitare gli investimenti previsti, i tempi di realizzazione, la capacità espansiva negli anni degli scali, la riqualificazione dei servizi, la capacità commerciale con i diversi vettori e, non per ultimo, la quantità di lavoratori da occupare, le loro funzioni e la loro prospettiva”.

Costantino si rivolge poi al presidente della Regione, Mario Oliverio chiedendogli “di non accapigliarsi sul fatto se il modello organizzativo della Sacal debba essere rappresentato da un Amministratore Unico o da un Consiglio di Amministrazione, ma – afferma - di arrovellarsi il cervello su come rilanciare moralmente e organizzativamente lo scalo di Lamezia e quelli di Reggio e Crotone e, soprattutto, per dare prospettiva occupazionale a tutti i lavoratori. La Giunta Regionale può dire cosa pensa dei bandi emanati per la selezione del personale di Reggio e Crotone? Come sono stati costruiti? Il lavoro a tempo indeterminato è ancora un obiettivo da percorrere? Infine, la Giunta Regionale vuole finalmente convocare le parti sociali?", si domanda infine il segretario della Cgil.

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