‘Ndrangheta: assolto boss vibonese, non violò la sorveglianza speciale
Giovanni Mancuso, 76 anni, ritenuto elemento di primo piano dell'omonimo clan, è stato assolto dal gup del Tribunale di Vibo Valentia "perché il fatto non costituisce reato".
Mancuso, sorvegliato speciale, è staro sorpreso dentro casa con due pregiudicati il 4 aprile scorso e per questo arrestato e sottoposto alla sorveglianza speciale per cinque anni e anche dal divieto di accompagnarsi con soggetti gravati da precedenti penali.
Per il giudice, che già all'atto della convalida dell'arresto aveva ravvisato l'assenza di gravità indiziaria, il precedente penale di una delle persone con cui Mancuso si trovava in casa risale agli anni '90, mentre la seconda persona nell'abitazione del 76enne era un infermiere da tempo autorizzato dalla magistratura a poter recarsi nell'abitazione dove il presunto boss si trova agli arresti domiciliari e su una sedia a rotelle. L’assoluzione è arrivata al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.