‘Ndrangheta: boss Mancuso torna libero subito dopo arresto
E' stato subito scarcerato, dopo la convalida dell'arresto, Diego Mancuso, 62 anni, uno dei presunti capi dell'omonimo clan della 'ndrangheta di Limbadi, nel Vibonese, arrestato ieri dai carabinieri per violazione della sorveglianza speciale. Questa la decisione presa oggi dal Tribunale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Anna Rombolà, dinanzi al quale Mancuso è comparso per il giudizio con rito direttissimo.
Il Tribunale non ha accolto la richiesta di mantenimento degli arresti domiciliari avanzata dal pm per ma ha disposto la scarcerazione con la misura dell'obbligo di dimora nel comune di residenza (Limbadi). Mancuso, difeso dall'avvocato Francesco Sabatino, era stato rimesso in libertà nell'ottobre scorso dopo aver scontato la pena ad 11 anni di reclusione per associazione mafiosa e truffa al termine dei processi "Dinasty" e "Batteria".
Il presunto boss era stato sorpreso ieri in compagnia di pregiudicati del luogo con cui, in forza della sorveglianza speciale, non può avere contatti. A carico di Diego Mancuso pendono tuttavia altri processi, essendo stato condannato nel maggio 2013 a 6 anni per associazione mafiosa nell'operazione "Genesi" (che aspetta ancora la fissazione dell'appello), mentre i reati di estorsione ed usura gli vengono contestati nel processo "Impeto", nato da un'operazione antimafia del 1999 ma che aspetta ancora la sentenza di primo grado. (AGI)