Inchiesta Calabria Etica, chiesto il rinvio a giudizio per 14 indagati
Due degli imputati ammessi al rito abbreviato e per altri 14 ribadita la richiesta di rinvio a giudizio. Questo l'esito dell'udienza preliminare, dinanzi al Gup distrettuale di Catanzaro, dell'inchiesta “Robin Hood” su una presunta appropriazione di fondi destinati al Credito sociale.
Tra gli indagati principali, per cui la Dda del capoluogo ha chiesto il processo ci sono Nazzareno Salerno, 53 anni, di Serra San Bruno, ex assessore regionale al Lavoro, recentemente reintegrato in Consiglio regionale; Pasqualino Ruberto, 47 anni, di Lamezia, ed ex presidente di Calabria Etica, società della Regione Calabria, e ex consigliere comunale di Lamezia.
Inoltre: l’ex direttore del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria Vincenzo Caserta, 61 anni, di San Costantino Calabro e residente a Catanzaro; l’impiegato di Equitalia a Vibo Vincenzo Spasari, 57enne di Nicotera; l’ex amministratore delegato della Cooperfin Spa Ortensio Marano, 44enne di Belmonte; Claudio Isola, 38enne di Vibo; Damiano Zinnato, 50 anni, di Nicotera, cognato del presunto boss della 'ndrangheta di Limbadi Luigi Mancuso; Saverio Spasari, 28enne di Nicotera; Antonio Cusimano, 57enne di Catanzaro e Valerio Grillo, 65enne avvocato vibonese e componenti del Comitato di gestione del Credito sociale.
Rito abbreviato invece per Giuseppe Avolio Castelli, 60 anni, di Roma e Francesco Masciari, 52 anni, avvocato di Catanzaro, indagato per rivelazione di segreti d'ufficio.