Operazione Reale 3, il Presidente Scopelliti sugli arresti
Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, in riferimento all’operazione “Reale 3”– informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta - ha detto: “Non ho mai avuto dubbi su quanto fosse difficile governare una Regione complessa e delicata come la Calabria una terra dove le collusioni, le infiltrazioni e le commistioni sono il drammatico frutto di un appiattimento culturale e di un ritardo, se non proprio di un’assenza, da parte delle Istituzioni democratiche. Prova ne sia ciò che in questi mesi e in questi ultimi giorni stiamo registrando. La politica – prosegue il Governatore della Calabria - non è esente da tale responsabilità: chi chiede voti alla ‘ndrangheta non comprende esattamente quale sia lo sforzo che la politica ha il dovere di produrre su questo territorio. Quello sforzo – continua il Presidente Scopelliti - che io e tantissimi altri, in prima linea, stiamo cercando di diffondere e di mettere in campo quotidianamente. Ho sempre affermato che l’impegno per la rinascita della Calabria non può essere delegato solo a una parte politica ma ha bisogno del coinvolgimento di tutta la società calabrese, che deve continuare ad essere protagonista di questa nuova stagione. La sfida, come amo sempre ribadire, è la nostra, e di nessun altro. Chiunque, da fuori o a distanza – aggiunge il Governatore della Calabria - può contribuire a proseguire lungo questo percorso, ma i primi ad averne la consapevolezza dobbiamo essere noi calabresi, che abbiamo deciso di vivere e far crescere i nostri figli in questa terra. Fiduciosi nell’azione della Magistratura che troverà, sempre, al suo fianco, l’azione politico-amministrativa del governo regionale, impegnato a vigilare affinché non ci sia alcun condizionamento, da parte della criminalità organizzata che ha reso la vita dei calabresi e delle istituzioni difficile, continueremo nell’azione intrapresa con il coraggio e con la passione che ha sempre contraddistinto il modo di governare e di agire di questo gruppo dirigente che, anche in un momento di scoramento e di buio, riesce comunque a intravedere la luce".