Rimborsopoli in Regione: in sei dovranno restituire più di mezzo milione
Dopo che l’8 novembre scorso la Corte dei Conti aveva stabilito che due ex consiglieri regionali - Antonio Rappoccio e Giulio Serra - restituissero la somma di circa 68mila euro ciascuno (QUI) nell’ambito della ormai nota vicenda ribattezzata come “Rimborsopoli”, un’altra sentenza della magistratura contabile si è espressa sull’uso illegittimo dei fondi che sono destinati ai gruppi del Consiglio Regionale della Calabria.
Dovranno dunque rifondere un totale di circa 531 mila euro, in quote di poco più di 63 mila euro ciascuno, Giuseppe Gentile, Antonio Scalzo, Francesco D’Agostino, Giuseppe Neri e Giuseppe Graziano; altri 212 mila euro li dovrà invece restituire Luigi Danilo Mantella, dirigente del settore Commissione Bilancio e Programmazione economica dell’ente.
I provvedimenti ad oggetto del procedimento erariale si riferiscono all’anno 2015 e fanno seguito alle precedenti pronunce della Corte dei Conti che aveva dichiarato già irregolare la rendicontazione di importanti somme.
Tutti i gruppi consiliari, ad eccezione del Misto e della Federazione della Sinistra, avevano impugnato la delibera di fronte alle Sezioni riunite che hanno rideterminato l’importo per i gruppi Insieme per la Calabria, Pd, Udc, Progetto democratico e Pdl. Irricevibile è stata invece dichiarata l’istanza presentata da Italia dei Valori e Scopelliti Presidente.
I magistrati contabili hanno dunque deciso di estendere le pronunce delle sezioni riunite anche ai gruppi consiliari di Federazione della Sinistra, Misto e IdV.