Rimborsopoli, Corte dei Conti: sconto per Adamo, dovrà restituire 160mila euro
La sezione d’appello della Corte dei Conti ha ridotto a poco più di 160 mila euro l’importo che dovrà rimborsare Nicola Adamo, ex Pd, già vicepresidente della Regione Calabria nei primi anni duemila e dal 2010 passato poi al Gruppo Misto in Consiglio Regionale.
Una riduzione di oltre 90mila euro rispetto ai 235 mila inizialmente decisi dalla stessa Corte di Conti, a suo carico, nel 2020 (QUI), e relativi alla vicenda “Rimborsopoli” (QUI): la somma era pari ai fondi che il Consiglio regionale aveva destinato, per gli anni 2010-2011-2012, alla componente del suo gruppo consiliare.
Sempre nel 2020 i suoi legali avevano proposto ricorso verso la decisione della magistratura contabile (QUI): Adamo aveva infatti e fin da subito affermato di non aver mai “intascato” nemmeno un euro, sostenendo come la stessa Corte dei Conti avesse ribadito che “il presunto danno erariale si sarebbe configurato solo nell'utilizzo di somme per pagare un contratto di servizio stipulato con l'associazione L'Idea e per spese fatturate all'associazione ovvero per erogazioni a favori di componenti della stessa”.
La Corte ha inoltre confermato la condanna al pagamento di 7mila euro per Ferdinando Aiello. Per Giuseppe Bova e Vincenzo Antonio Ciconte è stata invece confermata l’avvenuta prescrizione.