I dipendenti Eta di Cutro ringraziano tutti coloro che hanno dimostrato vicinanza
Riceviamo e pubblichiamo comunicato dei lavoratori Eta di Cutro
I lavoratori in cassa integrazione della centrale a biomasse ETA di Cutro, di proprietà del Gruppo Marcegaglia, impegnati nei giorni scorsi in un’azione di protesta contro la decisione aziendale di bloccare i lavori di revamping della fabbrica, intendono ringraziare, oltre alle sigle sindacali, alle Istituzioni, alle associazioni, ai partiti che hanno dimostrato vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, favorendo anche l’incontro avvenuto lo scorso 19 settembre presso la Prefettura di Crotone con i rappresentanti del Gruppo Marcegaglia, anche e in modo particolare il Presidente del Comitato Centrale della Fiom-CGIL, Giorgio Cremaschi, e il Segretario generale della Fiom-CGIL Lombardia, Mirco Rota, che hanno sposato la causa dei dipendenti dell’ETA, pur non rientrando questi nel settore della metallurgia. Hanno dimostrato una sensibilità non scontata verso una problematica reale che i lavoratori hanno sollevato fino a fargli varcare i confini della propria regione. Fare propria la causa anche dei lavoratori di Cutro, richiamando alla responsabilità il Gruppo Marcegaglia e auspicando la tempestiva ripresa delle attività, è stato un atto molto apprezzato dai dipendenti che hanno visto nella vicinanza della Fiom CGIL un elemento in più in loro favore per giungere al più presto alla risoluzione della vertenza cutrese. È massima dunque la gratitudine verso la Fiom-CGIL che ha dimostrato di tenere a tutte le categorie di lavoratori e di sapersi imporre quando è messo in bilico il diritto costituzionale al lavoro.