Lo Spazio Alzheimer e demenze neurodegenerative allunga l’orario di apertura

Catanzaro Attualità

Continuano senza interruzione le attività presso lo “Spazio Alzheimer e Demenze neurodegenerative”, gestito dall’Associazione Ra.Gi. Onlus di Catanzaro, all’interno del Progetto “Soli mai..più!” finanziato dal Ministero dell’Interno in partenariato con la Prefettura di Catanzaro e il Settore Politiche Sociali del Comune di Catanzaro. Visto il graduale aumento dell’utenza e per venire incontro all’esigenze delle famiglie, lo Spazio Alzheimer resterà aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15:00 alle 19:00 continuando a svolgerà le varie attività rispettivamente con i due gruppi che si sono costituiti: “Gruppo Alzheimer e malattie neurodegenerative” e “Gruppo Prevenzione”. Presso lo Spazio Alzheimer, infatti, affluiscono non solo persone affette da malattie neurodegenerative, ma anche anziani che intendono svolgere un percorso di prevenzione per migliorare la qualità della loro vita. Le attività che si svolgono presso lo Spazio Alzheimer sono varie: laboratorio musicale, corso di inglese (utile a ritardare gli effetti declino cognitivo), attività psico - corporea, terapie espressive, stimolazione cognitiva, attività di stimolazione sensoriale che promuove anche attività legata all’impegno manuale e creativo. Tutte terapie riabilitative complementari volte al potenziamento delle abilità residue e all’incremento del benessere soggettivo. Presso il Centro di Via Fares, inoltre, viene data molta importanza al nucleo familiare: uno degli obiettivi che lo staff della Ra.Gi. vuole raggiungere è quello di non far sentire sole le famiglie che purtroppo quotidianamente si trovano ad affrontare tanti problemi e difficoltà che si accavallano, sentimenti contraddittori insieme a difficoltà pratiche da cui spesso si sentono soverchiati. Il carico emotivo personale di chi assiste è enorme, il familiare si trova ogni giorno di fronte a nuovi “lutti” che derivano da molteplici perdite legate alla malattia: perdita del modo abituale di comunicare, perdita del senso di sicurezza, perdita di una storia comune della quale ormai non esiste che un solo partecipante, perdita della propria libertà. Per tali ragioni, inoltre, per le famiglie è stato pensato anche uno “Spazio Alz-Help”: un percorso gruppale di self-help e di formazione e sostegno, con cadenza quindicinale, in cui la condivisione di storie di vita, esperienze e difficoltà comuni permette ai familiari di sentirsi meno soli e di accettare ed affrontare meglio la malattia del proprio familiare riducendo lo stress dovuto all’assistenza. Capire le proprie emozioni può essere di aiuto nella gestione del malato, così come può essere utile per se stessi.