Riferimenti sugli arresti eccellenti a Vibo Valentia

Vibo Valentia Attualità

"Gli arresti del Capo della Squadra Mobile di Vibo Valentia e del suo Vice, confermano che in Calabria la "borghesia mafiosa" o "zona grigia", qualsivoglia nome ad esso attribuire, è più viva che mai. E' questa la vera linfa della 'ndrangheta". E' quanto si legge in una nota dell'Associazione antimafia "Riferimenti".

"Sono gli insospettabili - continua la nota - gli uomini in doppio petto che determinano il potere criminale in questa regione, dominata da una cappa di collusioni fatta da burocrati, professionisti, uomini delle istituzioni e delle forze dell’ordine, politici.

Mai nessuno, in questi anni, ha indagato a 360 gradi.

Ma la Calabria è una regione ingannata dove vige una realtà falsata e un' economia drogata.

Inutile parlare di lotta alla 'ndrangheta se non si colpiscono i "pupari" che sono dietro le quinte del malaffare.

I poliziotti tratti in arresto, avrebbero depistato indagini, omesso comunicazioni ai magistrati, arrestato solo membri di clan avversari alla cosca Mancuso, con cui erano in sodalizio attraverso il legale del boss.

La cosa non ci meraviglia affatto, ben conoscendo la realta' del Vibonese, dove tutti o quasi tutti, sono asserviti e funzionali ad una delle cosche piu' feroci della 'ndrangheta, quella dei Mancuso.

Dagli uffici giudiziari a quelli della prefettura, passando dai presidi delle forze dell'ordine, l'inquinamento e' totale e lo squallore e' grande.

Non pretendiamo atti d'eroismo poi, dai cittadini che accusiamo spesso di mancanza di collaborazione.

A chi dovrebbero denunciare? in chi riporre la propria fiducia, davanti ad arresti come questi o come quello del famoso giudice Giglio che nelle intercettazioni si rammaricava di essere un magistrato e non un mafioso?

C'è da aggiungere che ,a quanto pare, proprio dai Mancuso e dai loro complici giungano ad Adriana Musella, Presidente di questo Coordinamento, intimidazioni e letterine anonime.

Nel contempo, lo Stato di diritto che di diritto, stante ai fatti non e', sospende la protezione a lei ed ad altrettante persone a rischio, lasciandola a politici cui serve solo per status symbol. Non ci sono parole , crediamo, atte a commentare!"


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