‘Ndrangheta: poliziotto e avvocato arrestati respingono accuse
Hanno respinto l'accusa mossa nei loro confronti ed hanno chiesto di essere ascoltati al più presto dal competente gip distrettuale di Catanzaro, sia l'avvocato vibonese Antonio Galati, sia l'ex vicecapo della Squadra Mobile di Vibo Valentia, Emanuele Rodono'.
L'interrogatorio di garanzia nei confronti dell'avvocato Galati si è svolto stamane nel carcere di Palmi dinanzi al gip di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli. Assistito dai legali Guido Contestabile e Sergio Rotundo, l'avvocato Galati ha respinto con "forza" l'accusa di associazione mafiosa contestatogli e l'intero impianto accusatorio "costruito" nei suoi confronti, dicendosi pronto a fornire ogni chiarimento al competente gip di Catanzaro.
Identica cosa ha fatto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, Emanuele Rodono', difeso dagli avvocati Guido Contestabile e Giovanni Piccolo. Rodono', unitamente all'ex capo della Squadra Mobile di Vibo, Maurizio Lento, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
L'inchiesta trae origine da un'informativa del Ros di Catanzaro denominata "Purgatorio" che inizialmente ipotizzava il coinvolgimento anche di quattro magistrati, due dei quali però totalmente prosciolti lo scorso anno dal gip e dal Tribunale del Riesame di Salerno che hanno in larga parte "smontato" l'impianto accusatorio. (AGI)