A3 Viadotto Italia, Anas: iniziata la rimozione delle macerie
L’Anas comunica che, a seguito di autorizzazione da parte della Procura di Castrovillari, nella giornata di ieri è stato avviato il programma delle attività per la rimozione delle macerie della campata del viadotto Italia dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria crollata il 2 marzo scorso, con la contestuale prosecuzione degli accertamenti tecnici nell’area sottostante.
Tale programma, sulla scorta del progetto depositato da Anas, prevede una serie di attività propedeutiche alla rimozione che consistono nei lavori di messa in sicurezza dei luoghi per garantire le condizioni di accessibilità, comprensivi della realizzazione di piste provvisorie per permettere il passaggio dei mezzi operativi, oltre alle attività di recinzione dell’area di cantiere e di sistemazione dei luoghi dove depositare le stesse macerie.
Le attività sono già in esecuzione e, una volta completate, si potrà procedere alla rimozione dell’impalcato crollato. Si tratta di interventi propedeutici anche all’eventuale intervento di rinforzo della pila danneggiata.
Tutte le operazioni vengono svolte garantendone la compatibilità con gli accertamenti tecnici indicati dai consulenti della Procura, nell’ambito del procedimento giudiziario in corso; sono state preliminarmente eseguite, nelle giornate del 25 e 26 maggio, ulteriori indagini laser-scanner, mentre nella giornata di oggi si sta procedendo ad un’ispezione in loco, a fini probatori, e per la settimana prossima è programmata una nuova sessione di prelievi di campioni di materiali della struttura crollata.
Nel frattempo, lo scorso 25 maggio, Anas ha presentato alla Procura la revisione della documentazione progettuale inerente l’intervento di rinforzo della pila del viadotto danneggiata, aggiornando ed integrando, nei termini indicati dai consulenti della Procura, quanto precedentemente depositato. Nella stessa data Anas ha anche presentato una soluzione progettuale di rinforzo e riparazione della pila in questione, a carattere transitorio, che permetterebbe di abbreviare i tempi di apertura al traffico della carreggiata autostradale, senza compromettere l’esecuzione dell’intervento di riparazione definitivo.
Questa documentazione è attualmente all’esame della Procura, mantenendo Anas la massima disponibilità a fornire ogni ulteriore contributo ritenuto necessario al fine di pervenire alla relativa autorizzazione a procedere.