Capo Colonna, Comitato: “Ancora nessun progetto di rimodulazione”

Crotone Attualità

“Il sindaco Vallone ha espressamente chiesto al ministero di avere formale documentazione riguardante il progetto che dovrà essere oggetto di ampia condivisione non solo da parte dell'Amministrazione ma anche di tutta la comunità cittadina”. Queste le ultime parole del comunicato riguardante l’incontro per la rimodulazione del progetto a Capo Colonna.

“Con il passare di giorni e settimane,la cittadinanza non è ancora a conoscenza di nessun progetto di rimodulazione,né di altro. In questa città siamo sempre soppressi da problemi che chi di competenza non vuole e non riesce mai a risolvere.” È quanto si apprende da una nota del Comitato Salviamo Capo Colonna.

“Noi del comitato Salviamo Capo Colonna,come tanti altri cittadini, ribadiamo che siamo molto stufi di queste ripetute prese in giro. Ci chiediamo – prosegue la nota - a cosa serve la politica a questo punto, se si fa solo opportunismo.

All’ultimo consiglio comunale ci siamo dovuti “subire” i copioni di scuse e di voglia di rimediare dai vari consiglieri comunali e dal sindaco, che improvvisamente hanno scoperto che a Capo Colonna c’è un problema, in aggiunta al fatto che è abbandonata a se stessa come se fosse un vecchio straccio. Gli stessi consiglieri (non tutti, perché alcuni non si sono mai espressi) che passavano durante il presidio da Capo Colonna e che erano quasi imbarazzati da quello che stavano facendo i cittadini occupanti sul posto, gli stessi consiglieri che scrivevano insulsi stati di facebook creando delle discussioni con altri consiglieri e non, ora si battono e si prendono quasi “meriti”, solo perché hanno esposto le loro “proposte” sulla questione (cosa che potevano fare a gennaio).

Siamo consapevoli che la campagna elettorale è vicina, ma questi teatrini potevano, possono e potrebbero essere evitati, visto e considerato che c’è chi, nonostante insulti gratuiti e critiche paragonabili ai salottini di Barbara D’Urso, continua e pretende la valorizzazione della cultura.

Partendo dal sindaco e finendo al ministero, vogliamo e chiediamo – conclude la nota - delucidazioni sul progetto attuale, ricordandogli che il popolo è sovrano sempre,non dopo ripetute disapprovazioni ed in tempo di elezioni.”



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