Calabria It, sindacato: vertice interlocutorio con la Regione

Calabria Attualità

Si e' tenuto l'incontro tra la Regione Calabria, Fincalabra, Calabria IT e le organizzazioni sindacali sul futuro della societa' Calabria IT, anche alla luce della delibera che la classificava fra le società "in house providing". I sindacati, spiega una nota, " hanno dovuto purtroppo constatare l'assenza della parte politica regionale, a causa di altri sopraggiunti impegni istituzionali dell'Assessore alle Attività Produttive, che non ha quindi potuto partecipare. La riunione, definita pertanto interlocutoria dal Direttore Generale del Dipartimento alle Attività Produttive, ha innanzitutto evidenziato - si fa rilevare - una forte distonia fra Calabria IT e Fincalabra, sia riguardo ai dati relativi ad attività svolte dalla prima a favore di Fincalabra, sia riguardo il contenuto del contratto stipulato fra Invitalia e Fincalabra, per la cessione del ramo d'azienda. Le controparti si sono pero' trovate d'accordo nel comunicare alle organizzazioni sindacali che si poteva dare garanzia ai lavoratori circa le spettanze del mese corrente, ma non riguardo a quelle dei mesi successivi".

I sindacati "hanno contestato le affermazioni delle controparti, chiedendo con forza il rispetto degli impegni assunti con gli accordi del 9 settembre 2011 e l'immediata apertura di un tavolo politico, alla presenza del Presidente della Giunta regionale, nel quale si discuta immediatamente delle prospettive future e della mission, in un ambito di continuita' lavorativa ed in un'ottica di sviluppo territoriale, garantendo contemporaneamente la dovuta corresponsione degli stipendi".

Le RSA hanno annunciato la proclamazione dello stato di agitazione sindacale, sospendendo la decisione di indire una giornata di sciopero, "in seguito alle rassicuranti affermazioni del Capo Struttura dell'Assessore alle Attività Produttive, il quale dichiarava, in nome e per conto dell'Assessore stesso, un suo immediato intervento, atto a garantire continuità lavorativa e pagamento degli emolumenti senza alcun tipo di ricorso ad ammortizzatori sociali. Ritengono, tuttavia, - scrivono - che a tali impegni verbali debbano seguire in tempi rapidi fatti concreti, considerando che ad oltre un anno dall'acquisizione del ramo d'azienda da parte di Fincalabra, le commesse assegnate siano insufficienti e soprattutto che manchi un chiaro quadro di riferimento circa le finalita' di Calabria IT all'interno delle politiche di sviluppo regionali. Intanto - scrivono i sindacati - pare che la Giunta Regionale stia approntando una delibera che certamente dara' maggior certezza di lavoro a Calabria IT". "L'Ugl - afferma Antonio Franco, segretario regionale dell'Ugl - considera la delibera stessa un atto aggiuntivo esclusivamente a supporto dell'accordo di acquisizione di SI Calabria da parte di Fincalabra, sottoscritto anche dal Governatore della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. I lavoratori - aggiunge Franco - hanno fornito sin dall'inizio il loro contributo, mantenendo fede all'accordo sottoscritto ed e' palese che non puo' essere ad essi imputata alcuna responsabilita' per il mancato raggiungimento dell'equilibrio economico. Pertanto, nel richiedere con forza il rispetto dei contenuti dell'accordo del 9 settembre 2011, siglato dal Ministero dello Sviluppo economico, Invitalia e Regione Calabria, si sollecita anche un immediato riscontro in merito alla questione relativa ai lavoratori precari di Calabria IT".

L'obiettivo da perseguire, secondo Rosy Perrone, segretario della Cisl Calabria e Giovanni Gattuso segretario regionale della Fiba Cisl, "e' quello di non disperdere elevate professionalita' che lavorano da anni nel settore dello sviluppo. Calabria IT, societa' in house della Regione Calabria puo' offrire un elevato contributo ai fini della crescita economica e sociale della nostra Regione. Desideriamo sapere quindi come l'amministrazione regionale intenda utilizzare queste professionalita' e con quali prospettive. In questa direzione la CISL sollecita la convocazione di un incontro urgente al Presidente della Giunta Regionale, firmatario, insieme al MISE, ad Invitalia, a Fincalabra ed alle organizzazioni sindacali dell'accordo per il passaggio della societa' da Invitalia a Fincalabra, accordo che avrebbe dovuto assicurare continuita' lavorativa ai dipendenti, in cambio di una riduzione salariale, attraverso un costante dialogo progettuale fra i vari dipartimenti regionali". La Cgil Calabria, ha affermato il segretario regionale Massimo Covello "esprime forte preoccupazione per i ritardi accumulati nella definizione di un piano industriale efficace e di una organizzazione del lavoro capace di saturare tutte le professionalita' in forza nell'azienda e da recuperare e consolidare come i precari. La scelta condivisa della costituzione di una societa' in House, senza tali atti e soprattutto, senza un coerente sostegno della Giunta Regionale rimane priva di prospettive senza un immediato cambio di passo". Il Segretario dell'Uil Roberto Castagna esprime un giudizio "fortemente negativo nei confronti della Giunta regionale e di Invitalia per il mancato rispetto - spiega - degli accordi sottoscritti, per le attività e il sostegno che sono venute meno e per il mancato reintegro dei precari. Negativa, inoltre, viene giudicata la gestione manageriale sia di IT che di Fincalabra. Preoccupante la gestione del personale, caratterizzata da forme di discrimine che necessitano riscontri e verifiche approfondite per capire cosa sta succedendo e correggere gli errori fatti".


32 notizie correlate