Lavoro: lettera di un dipendente di Calabria IT
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Francesco R. Dipendente Calabria IT srl ( ex Sviluppo Italia Calabria):
“Com’è noto, dal 19 giugno scorso, la gestione di Calabria IT srl ( ex Sviluppo Italia Calabria), società soggetta alla direzione e al controllo di Fincalabra SpA, è stata affidata al dott. Attilio Funaro, nella sua qualità di consigliere d’amministrazione della medesima finanziaria regionale.
L’affidamento di tale incarico al dott. Funaro, da espletarsi, comunque, entro il 31/12/2013, è stato effettuato, su esplicita volontà della Presidenza della Giunta regionale, con lo scopo primario di gestire il trasferimento a Fincalabra di tutti i dipendenti di Calabria IT in servizio al 31/12/2012, anche attraverso l’elaborazione di uno specifico ed articolato piano industriale che preveda azioni strategiche finalizzate, in primis, alla garanzia della salvaguardia occupazionale.
Orbene, nonostante il chiaro ed inequivocabile indirizzo politico/gestionale indicato all’attuale management aziendale, nonché al socio unico Fincalabra, da parte della Presidenza della Giunta regionale, è stata evidente, fin da subito, una incomprensibile indolenza, del vertice aziendale e della sua controllante, ad attivarsi fattivamente per il raggiungimento degli obiettivi indicati, quantunque prescritti dalla recente normativa regionale in materia. Anzi, si è assistito ad una incalzante serie di manovre finalizzate esclusivamente all’avvio delle procedure di licenziamento di tutti i 131 dipendenti di Calabria IT, atto inevitabile, a detta del Commissario, anche a causa del repentino “lievitare in negativo dei costi gestionali” aziendali.
Eppure, il Commissario stesso, ha tentato, in tutti i modi leciti (??), di scongiurare tale atto, cercando di ridurre e/o azzerare drasticamente alcuni costi aziendali, sia, ad esempio, attraverso l’autorizzazione del puntuale pagamento delle fatture relative alle sue spese di vitto, alloggio, etc. al fine di impedire che Calabria IT accumulasse ulteriori e pesanti debiti (…ah che nobiltà d’animo!), sia attraverso l’affidamento a ben tre noti (al Socio unico) professionisti di incarichi di non meglio precisata alta consulenza tecnica (...i cui compensi non vengono volutamente indicati in questa sede per pudore e per rispetto verso chi non riceve da tempo lo stipendio).
Appare superfluo, a questo punto, rimarcare ciò che di fatto appare di per sé tanto palese e cioè come l’aver posto in essere una gestione aziendale tanto oculata ed illuminata e di così alto profilo manageriale, altro non sia che il risultato dell’azione sinergica di “direzione e coordinamento del Socio unico”, unanimamente esercitata dagli attuali (...chissà per quanto ancora??) Consiglieri di Amministrazione di Fincalabra sullo zelante e sempre reattivo (...anche a ferragosto – leggere missiva allegata per credere!!) “servitor cortese” (…ma “ MAI sciocco o compiacente”, si badi bene eh!!).
Altro non resta da aggiungere (...per ora!), se non l’auspicio che, giammai, possa venir meno per Calabria IT e tutto il suo organico, questa encomiabile azione di “direzione e coordinamento del Socio unico”, men che meno per mano (...o meglio per e-mail) di un qualunque anonimo ed esuber…ante ragioniere che possa intimare tale ordine al cortese servitore con tutta l’autorità di cui è in grado di investirlo (..in senso letterario) un qualunque vice-presidente di turno sull’orlo di una inarrestabile crisi di…poltrona!!
N.B.: Vicende, fatti, persone, cda, ecc. sopra citati sono realmente accaduti ed esistiti e continuano ad esistere (..ancora!!) al momento della stesura della presente; ci scusiamo fin d’ora per l’incolpevole esclusione di quanti, a pieno titolo, avrebbero meritato in questa sede almeno una citazione ad honorem (sigle sindacali conniventi, soggetti distaccati per alto merito nominativo e parentale, [cugini, parenti, cognati/e e somari affini], vari presidenti in carica, dirigenti regionali e assessori ambigui, ecc.).
Nella certezza che non ce ne vorranno, anche perché non tarderemo a dare loro, a breve, il giusto e meritato risalto fornendo, magari, dei documenti di “supporto informativo” agli organi di stampa interessati, ai Tribunali del lavoro e/o a qualche ufficio della Procura della Repubblica (attualmente già molto impegnato nel reperimento di documentazione di tale natura), l’occasione è gradita per augurare a TUTTI un piacevolissimo proseguimento di vacanze”.