Cgil, Falbo: “Stop alle trivellazioni al largo dello Jonio”
Un autentico fuoco di fila da parte di associazioni, movimenti, organizzazioni, sindaci e amministratori di Calabria, Basilicata e Puglia contro all’ipotesi di nuove postazioni di trivellazione al largo dello Ionio. Anche a Crotone cresce il fronte degli oppositori, con Goletta Verde che sarà nella città pitagorica, con un incontro dedicato al confronto dedicato proprio sul tema delle trivellazioni nello Ionio il 13 luglio prossimo.
La Provincia di Crotone, nel frattempo, ha già detto il suo no, dando ben sette motivazioni alla richiesta di autorizzazione, ricevendo il plauso del locale Circolo Legambiente “Ibis”. Contrarietà a nuove estrazioni off shore ha espresso anche il capogruppo della Compagnia dei democratici, Salvatore Lucà, che ha parlato di un settore senza regole che ha necessità di nuovi approfondimenti.
Anche la Cgil di Crotone, con il suo segretario provinciale, Raffaele Falbo, ha espresso la piena contrarietà al progetto della Transunion Petroleum di nuove trivellazioni. Tutte le perplessità nascono dal fatto che dalla costa crotonese vengono già estratti 12 milioni di metri cubi standard di idrocarburi, con la presenza di ben 6 piattaforme e 28 pozzi all’interno di un’area marina protetta. Al danno, sia per il settore pesca che per quello turistico (per tacere di quello ambientale) che ne conseguono, non corrispondono effettivi benefici da parte delle multinazionali interessate.