Rossano, Rapani (FdI): “No alle trivellazioni nello Jonio”
Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, approfitta del fatto di cronaca tornato di recente alla ribalta, con l’assoluzione dei tre accusati dell’affondamento della petroliera “Prestige” che nel 2002, ma con danni ben visibili ancora oggi, riversò in mare 67.000 tonnellate di petrolio che inquinò 1.700 chilometri di litorale in Spagna, Portogallo e Francia.
Approfittando del coro di no scaturito dalla folta platea che ha partecipato nei giorni scorsi ad una riunione dell’Officina Jonio Italia, laboratorio utile a chiarire e motivare i “no” alle trivellazioni in mare ed a terra, Rapani nell’invitare ad unire le forze fra i vari comuni e le Province di Crotone e Cosenza, rammenta i perché della contrarietà e della opposizione netta alla ricerca petrolifera in queste terre.
“Le trivellazioni – dichiara il rappresentante di Fratelli d’Italia – non portano alcun risultato ed anzi, inquinano soltanto. Le royalties sono così esigue da non portare benefici economici ai territori interessati, ma ciò che più preoccupa e l’alto tasso di inquinamento che ne consegue dalle trivellazioni e dalla lavorazione. Quanto ai posti di lavoro, non se ne parla, anche perché le maestranze, specializzate nel settore, se le porterebbero dietro le compagnie petrolifere. I prodotti chimici utilizzati per trivellare, non di meno, inquinano in modo permanente mari e terreni, come accaduto in Basilicata, con tanto di prove scientifiche. La fase di lavorazione e di raffineria, poi, utilizza ulteriori prodotti chimici che inquinano l’aria e la terra e sono di difficilissimo smaltimento. Ma il rischio maggiore è lo scoppio dei pozzi e i danni alle petroliere con i derivanti danni all’ecosistema sottomarino, alla pesca ed al turismo, volani importanti della nostra economia. Se malauguratamente – prosegue Rapani – il governo dicesse si alle trivellazioni a terra, in contrada Zolfara, dove tra l’altro esistono insediamenti turistici rilevanti, si bloccherebbe quella vocazione turistica e la possibilità di ulteriore sviluppo sulle nostre coste. Queste sono le motivazioni che ci spingono a dare battaglie da condurre tutti uniti, per dire no alle trivellazioni e chiedere al governo centrale, così come ha fatto il ministro Zanonato che ha cancellato il suo Veneto dalla cartina della ricerca petrolifera, la cancellazione anche di quelle previste nel golfo di Taranto, fra Taranto stessa e Crotone”.
“Fratelli d’Italia – insiste Ernesto Rapani – con il tramite di Officina Jonio Italia, ha inoltrato istanze a tutti i sindaci dell’arco jonico, finalizzate a convocare i Consigli comunali contemporanei con un unico ordine del giorno per approvare un documento che dica no alle trivellazioni, da inviare conseguentemente, al Governo. Sollecito, infine, i presidenti della Provincia di Cosenza e di Crotone, che hanno già assunto l’impegno, di convocare un Consiglio provinciale, questa volta congiunto, da tenersi a Rossano, durante il quale discutere della problematica che assilla questi nostri territori ed organizzare una grande manifestazione che coinvolga popolazioni, sindaci, amministratori, imprenditori agricoli, turistici e ittici”.