Jonio No Triv, deposta targa nella secca di Amendolara
Una delegazione di senatori e deputati calabresi seguirà la protesta del No Triv Tour. È quanto ha annunciato, questa mattina, il senatore Antonio Gentile al Sindaco Antonello Ciminelli, portando la propria vicinanza ed il proprio sostegno al territorio e complimentandosi con il Primo Cittadino per l’impegno premiato, da ultimo, con il riconoscimento Caralabria, ritirato a Tropea nei giorni scorsi. Jonio No Triv, una targa di marmo bianco, scortata da 10 imbarcazioni a vela che, dalla riva, hanno preso il largo e percorso 6,3 miglia, giace da ieri (domenica 28), sul fondale della Secca di Amendolara. Alla seguitissima iniziativa ha partecipato anche l’On. Fausto Orsomarso. Dopo il successo della terza edizione della Notte Blu (sabato 27), si conclude così e si arricchisce di ulteriori adesioni, la tre giorni segnata dalla serie di iniziative promosse dall’Amministrazione Comunale per dire No alle Trivellazioni nello Jonio. Martedì 6 tappa a Gallipoli.
È storia. La Calabria, come il Sud, è stata già destinataria di politiche di industrializzazione rivelatesi, nel tempo, fallimentari. Si pensi all’ILVA di Taranto o alla Pertusola di Crotone. Le vocazioni dei territori, dall’agricoltura d’avanguardia al turismo, hanno sempre prevalso su iniziative incompatibili con l’identità territoriale. Lo jonio a pochi passi dal Pollino e dalla Sila, fanno di quest’area un posto unico per il quale bisogna ritrovare l’orgoglio della difesa. – È quanto ha dichiarato l’On. Giovanni Dima, Sottosegretario della Protezione Civile della Regione Calabria tra gli intervenuti alla tavola rotonda tenutasi lo scorso sabato 27, nell’ambito della riuscita terza Notte Blu che, con stand enogastronomici e d’artigianato, ha fatto da cornice al momento di dibattito.
Il petrolio nello Jonio è poco e di bassa qualità. Si parla di fanghiglia, di catrame. La ricerca potrebbe causare sismi in mare. Il paradosso: un territorio che punta sulla blue economy, sul turismo e l’agricoltura di qualità, sullo sviluppo sostenibile a 360 gradi e che ottiene, tramite fondi europei, un finanziamento per la realizzazione dei dissuasori contro la pesca a strascico, non può essere trivellato. Bisogna informare, ancor prima che sensibilizzare, le popolazioni.
Sulle ricadute negative sul territorio delle trivellazioni in mare, il Sindaco Ciminelli ha trovato il supporto degli intervenuti alla tavola rotonda, moderati da Lenin Montesanto: da Luigi SISCI vice presidente dell’associazione Blu Rescue Alto Ionio - Protezione Civile a Rosanna Mazzia Vicesindaco di Roseto, da Pino Lufrano presidente Anas della provincia di Cosenza, Felice Santarcangelo membro del comitato No Triv, dal magistrato Antonio Lufrano, al Sindaco di Trebisacce Francesco Mundo fino all’On. Gianpaolo Chiappetta capogruppo Pdl in Consiglio regionale, tornato ad Amendolara a distanza di pochi giorni per confermare il proprio sostegno al territorio.
“Da Amendolara – ha detto – parte un messaggio di civiltà culturale: impegniamoci tutti per una battaglia finalizzata alla vivibilità democratica.” I prossimi appuntamenti del No Triv Tour toccheranno la Calabria, la Puglia passando dalla Basilicata. Martedì 6 agosto a Gallipoli; venerdì 9 a Cirò e venerdì 16 a Policoro. Sabato 10 agosto nascerà anche il primo comitato d’Italia “No Triv” fatto dai bambini under 14.