Condanna Scopelliti, reazioni
Il segretario regionale del Psi, Luigi Incarnato, commenta la condanna del governatore Scopelliti. "In questi casi, di fronte a sentenze di un avversario politico, - dice - non bisogna ne gioire, ne essere tifosi e ne esaltarsi, lasciando tutto questo a chi ritiene di attivare lo sciacallaggio. Tra gli alleati di Scopelliti c'è chi nella loro vita hanno usato metodi per distruggere le persone e magari oggi, sotto sotto, spinti dal loro istinto animalesco, gioiscono, a prescindere. Io credo invece - dice Incarnato - che bisogna essere rispettosi, come è nello stile delle persone perbene e in quello dei garantisti veri". Incarnato evidenzia che "la sentenza vedrà costretto Scopelliti alla sospensione, per 18 mesi, dalla carica di consigliere regionale. La Calabria tra l'altro - aggiunge - sta attraversando un bruttissimo momento di immagine oltre che di crisi economica irreversibile. La stampa nazionale non ci lascia scampo e la nostra immagine è sempre più appannata. è senza dubbio un momento di sbandamento per il governo regionale ma coinvolge tutti. Credo che se Scopelliti si rende conto che l'attesa di un eventuale giudizio di secondo grado sia una soluzione faccia pure, io penso che lui dovrebbe fare un atto di responsabilità - prosegue Incarnato - dando la possibilità di anticipare le elezioni a giugno prossimo. La sospensione a 18 mesi di fatto non vede più la possibilità di un suo rientro a presidente, se fossimo nelle condizioni di un possibile rientro, non approverei comunque ma capirei il senso. In altri casi per molto meno si sono dimessi da presidenti di Regione. Per citarne uno per tutti, Del Turco. Mi aspetto - sottolinea - un atto di coraggio per il bene della nostra Regione che diversamente vivrebbe un aggravata fase di profonda crisi e profondo sbandamento. Ai Consiglieri regionali il compito di affrettarsi a modificare la legge elettorale anche alla luce della riduzione dei Consiglieri da 50 a 30 e inserire il voto di genere, unificare le tre province di Catanzaro, Vibo e Crotone. Al centro sinistra, alle forze democratiche e civiche che fanno parte del nostro campo politico, - dice Incarnato - faccio un invito ad accelerare il più possibile l'elaborazione di un progetto di cambiamento che abbia come stella polare l'etica pubblica e la lotta alla corruzione per affermare la legalità, lo sviluppo e la crescita. Così come sono convinto che non possiamo perdere molto tempo per la scelta del Candidato a Presidente non escludendo l'uso delle primarie, l'importante - conclude - è fare al più presto".
Il Presidente del gruppo consiliare "Insieme per la Calabria", Giulio Serra, ed il Consigliere regionale Aurelio Chizzoniti, esprimono "piena solidarietà e vicinanza al Presidente Giuseppe Scopelliti e alla sua famiglia, nella consapevolezza che nei prossimi gradi di giudizio il Presidente Scopelliti possa far valere la sua totale estraneità ai fatti".
"Il PD, con una mobilitazione straordinaria, apra le sue sedi subito, riunisca i suoi organismi, a tutti i livelli, oggi e non domani, e chiami a raccolta le forze vive della Calabria lavorando, con più celerità e determinazione,e la situazione odierna la esige ed impone,ad una ricostruzione morale,istituzionale e politica ormai non più rinviabile;anche in Calabria è l'ora delle scelte che, è bene sottolinearlo ancora una volta, non sono piu' rinviabili". E' quanto si legge in una nota di Azione Democratica nel Pd della provincia di Catanzaro. "La condanna del Presidente Scopelliti - si legge ancora - riverbera pesantissime conseguenze politiche su una Regione gia' debole e stremata da una crisi economica e sociale senza precedenti e sempre,costantemente assediata dai poteri criminali;è evidente che, da oggi, lo scenario politico è completamente scardinato e che l'orizzonte delle scelte, a cominciare da quelle non rinviabili sulla legge elettorale regionale ,necessita di chiare assunzioni di responsabilità e di decisioni chiare, leggibili, trasparenti ed in grado di affrontare una emergenza istituzionale e politica senza precedenti".
SCOPELLITI: R.SCOPELLITI (NCD), RISPETTO SENTENZA MA SONO VICINA
"Non è mio desiderio commentare la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria che ha condannato il Governatore Giuseppe Scopelliti, perchè so che le sentenze non si commentano, ma si rispettano. Ma il rispetto del giudizio dei magistrati non puo' impedirmi di essere in questo momento, per lui drammatico, fraternamente vicina all'amico Peppe Scopelliti". Cosi' si è espressa l'on. Rosanna Scopelliti alla notizia che il Tribunale di Reggio Calabria aveva emesso una dura sentenza di condanna in primo grado a carico del Governatore della Calabria per presunti fatti avvenuti quando lo stesso Scopelliti era sindaco di Reggio Calabria. "Voglio astenermi da qualsiasi commento nel merito della vicenda perchè l'amicizia che mi lega a Peppe Scopelliti mi costringerebbe a non essere serena nel mio giudizio. Dico solo - continua la deputata del Nuovo Centrodestra - che lo Scopelliti che noi conosciamo è una persona perbene, che è stato uno dei sindaci piu' amati d'Italia quando era alla guida di Reggio, come testimoniano non solo le schiaccianti vittorie elettorali ma anche i dati statistici raccolti annualmente dal quotidiano 'Il sole-24orè, e che la sua elezione a Governatore della Calabria, successiva ai fatti contestati, è stato un vero plebiscito. Evidentemente - aggiunge Rosanna Scopelliti - diverso è il piano giudiziario da quello politico, anche se la condanna alla interdizione perpetua dai pubblici uffici appare piu' come la volontà di annientare una carriera politica che sanzionare una presunta condotta illecita. Il mio augurio di vero cuore - conclude la parlamentare - è che Peppe Scopelliti sappia dimostrare la sua innocenza per i reati contestati nei successivi gradi di giudizio, come spesso in Italia è successo in altri casi simili a quello che lo vede adesso coinvolto". (AGI)
SCOPELLITI: ANGELA NAPOLI, SIAMO AI SOLITI ATTACCHI ALLA MAGISTRATURA
"Siamo ai soliti ed inaccettabili attacchi alla magistratura quando questa, continuando ad essere delegata forzatamente dalla politica, interviene per garantire giustizia contro i reati commessi dai politici amministratori. Fa infatti rabbrividire dover ascoltare le dichiarazioni di Giuseppe Scopelliti e dei suoi sponsor più o meno ufficiali, dopo la sentenza del processo Fallara, che ha portato alla condanna dell'ex sindaco di Reggio Calabria, a sei anni e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, con l'imputazione di falso in atto pubblico e abuso d'ufficio. Il sistema di corruzione che ha portato al dissesto finanziario delle casse comunali di Reggio Calabria, collegato con il suicidio di Orsola Fallara, non avrebbe potuto lasciare immuni giudiziariamente i responsabili di quanto abbattutosi sui cittadini reggini. Adesso basta "baldanza ed incuria" nei confronti dei cittadini calabresi. La legge e' uguale per tutti e nessuno può immaginare di rimanere impunito. In particolare la politica calabrese faccia un esame di coscienza, si rivesta di responsabilità ed aiuti la magistratura a non essere più costretta ad avvalersi di quella "delega" affidatale dallo stesso mondo politico". E' quanto afferma l'ex parlamentare Angela Napoli, presidente dell'associazione "Risveglio Ideale".
SCOPELLITI: MAGORNO (PD), UN ALTRO SCHIAFFO ALLA CALABRIA
"La condanna del Presidente Scopelliti e' un ulteriore schiaffo alla Calabria che vuole crescere, a tutti i cittadini che finora hanno subito il malgoverno di una giunta regionale che non ha saputo dare risposte concrete alle tante emergenze irrisolte". Lo afferma il segretario regionale del Pd calabrese, il deputato Ernesto Magorno. "Pertanto, nel ribadire la richiesta di andare al voto anticipato per restituire dignità e eticità alla politica e alla nostra regione - prosegue Magorno - e per rendere note le iniziative che unitariamente il Pd prendera' in merito, comunico che domani, sabato 29 marzo, alle ore 12, nella sede del comitato regionale del Pd, terremo una conferenza stampa alla quale parteciperanno il responsabile legalità e Sud della segreteria nazionale del Pd, Pina Picierno e i segretari delle federazioni provinciali". (AGI)
SCOPELLITI: D'ATTORRE (PD), RESTITUIRE LA PAROLA AI CALABRESI
"Dopo l'annuncio della condanna in primo grado e della sospensione del governatore Scopelliti vi è solo una strada da seguire per tirare fuori la Calabria dalla gravissima crisi istituzionale e politica che si è aperta: restituire, quanto prima, la parola ai cittadini". Lo afferma il parlamentare del Pd Alfredo D'attorre, gia' commissario del partito in Calabria. "Già da tempo - aggiunge - la Giunta regionale aveva esaurito ogni spinta propulsiva, sarebbe stato auspicabile che la saggezza politica avesse anticipato i tempi della decisione giudiziaria, come avevamo chiesto da diversi mesi. Purtroppo così non è stato. A questo punto diventerebbe inaccettabile ogni tentativo di prolungare questa agonia politica e istituzionale. Le elezioni immediate sono l'unica strada per consentire alla Calabria e ai calabresi di riprendere in mano il proprio destino".
SCOPELLITI: IL “MODELLO SFREGIO” UMILIA LA CALABRIA, SCELTA CIVICA PRONTA AL VOTO
“Siamo passati dal Modello Reggio al Modello Sfregio: ecco cosa ha fatto il centrodestra, altro che buon governo! Adesso si può restituire dignità alle istituzioni calabresi tornando velocemente alle urne”, così Katia Stancato, coordinatrice di Scelta Civica Calabria, commenta la sentenza a carico del Governatore Giuseppe Scopelliti e le recenti notizie di dimissioni.
“Lasciamo stare le ovvietà sull'innocenza fino al terzo grado di giudizio, queste sono considerazioni che attengono ai giuristi, qui parliamo di politica. Se lo ricordino i membri della Giunta che si sono permessi di attaccare in maniera ignobile la magistratura” - ha detto la Stancato - “Diamo atto a Scopelliti di aver annunciato prontamente le dimissioni assieme alla sua Giunta. È una questione di dignità delle istituzioni che viene prima, molto prima, del destino individuale di ognuno di noi”.
“Anche se non ci fosse stata la legge Severino, che per inciso fu votata anche da chi oggi grida allo scandalo, Scopelliti avrebbe dovuto lasciare e con lui l'intera Giunta regionale: è evidente infatti che di fronte ad un fatto così grave è giusto rimettersi al popolo calabrese perché possa esprimersi. Scopelliti ha tutto il diritto di difendersi in aula e, se ci riesce, dimostrare la sua innocenza ma deve farlo da privato cittadino” - ha continuato la coordinatrice di Scelta Civica.
“La verità è che il centrodestra calabrese ha fallito la sua funzione storica, nella quale pure in tanti hanno creduto: come si è visto bene anche a Catanzaro infatti, il sistema di malgoverno, nepotismo, clientelismo è stato tutt'altro che combattuto bensì alimentato e foraggiato in modo da continuare le stesse bieche pratiche che a parole si dichirava di voler combattere” - ha aggiunto la Stancato - “Ora andiamo al voto e Scelta Civica è pronta a costruire una seria alleanza alternativa a questo stato di cose: ce lo chiedono i calabresi, ce lo chiede la Calabria che merita di più e di meglio”.
“In questo momento c'è bisogno di un sussulto di dignità da parte di tutta la classe dirigente calabrese. Per questo trovo francamente imbarazzante l'ipotesi di una staffetta per assicurare una buonauscita europea a Scopelliti: non copriamoci di ridicolo in Europa candidando un Governatore appena condannato oppure smettiamo di lamentarci se tutto quello che sapremo raccogliere sono stupore e biasimo. Io fossi un cittadino inglese o spagnolo non potrei fare altrimenti” - ha concluso la Stancato.
SCOPELLITI: GRUPPO NCD PROVINCIA REGGIO, SENTENZA SARÀ RIVISTA
"La nostra solidarietà all'uomo prima che al politico Giuseppe Scopelliti è scontata e naturale, ma cio' che ci preme esternare è tutta l'amarezza per una sentenza che non ci piace e che siamo certi sarà rivista nel prossimo grado di giudizio". È quanto dichiara in una nota il gruppo del Nuovo Centro Destra al consiglio provinciale di Reggio Calabria. "Chi non è mai riuscito a sconfiggere Giuseppe Scopelliti attraverso un confronto democratico ed elettorale, oggi esulta per una "vittoria" non comprendendo, invece , che si è consumata una clamorosa sconfitta per la democrazia. La nostra storia è sempre stata contraddistinta dal rispetto verso i ruoli e le Istituzioni e da un approccio garantista verso le vicende giudiziarie di ogni singolo uomo: la nostra impostazione non cambierà certo oggi. In questo particolare momento il Presidente Scopelliti non è solo ma ha al suo fianco molti cittadini che in lui continuano a credere ed in lui riconoscono un politico con la P maiuscola, sempre pronto ad impegnarsi per il proprio territorio. Da oggi saremo ancor più vicini e compatti attorno al nostro leader. Le sue dimissioni - hanno concluso i consiglieri del Nuovo Centro Destra - certificano, ancora una volta, l'alto senso delle Istituzioni, le qualità politiche e morali di Scopelliti". (AGI)
SCOPELLITI: GENTILE (NCD), LA LEGISLATURA VA COMPLETATA
"La legislatura regionale va completata, con una serie di riforme da realizzare in Consiglio regionale e con l'accelerazione dei processi di rafforzamento del personale medico e infermieristico negli ospedali: Scopelliti ha una condanna di primo grado, ma ricordo a tutti quanti una cosa assai banale e cioè che egli ècompletamente innocente sino a sentenza della Cassazione". Lo afferma il coordinatore regionale del Ncd, sen. Antonio Gentile, dopo la condanna a sei anni di reclusione del governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti per la gestione finanziaria del Comune di Reggio ai tempi in cui era sindaco."Se il centrosinistra pensa di sfruttare una difficoltà giudiziaria che è parziale, perchè riguarda un processo di primo grado - prosegue Gentile - sbaglia: cavalcare l'onda del giustizialismo e del nuovismo avendo un personale politico che non è certo giovane rischia di regalare la Regione al Movimento Cinquestelle. È una responsabilità forte rispetto alla quale servono atteggiamenti riformisti e non forcaiolismi improvvisati". (AGI) Per il leader calabrese del Ncd "vanno completate tante riforme in Consiglio regionale , con una disposizione adeguata alla legislazione nazionale in tanti settori , dall'infanzia alla lotta alla precarietà. In questi mesi abbiamo visto - prosegue Gentile - come, anche dinanzi a vicende in cui non vi erano persone indagate si sono realizzate astruse convergenze tra settori trasversali dei due tradizionali schieramenti: sono cose che sappiamo e conosciamo bene . Non sono i " baroni di Castiglia e le mancate zarine i punti di riferimento della Calabria, ma i politici che sanno essere espressione del popolo e della democrazia".
"Le leggi vanno osservate e rispettate ma la Severino deve passare al vaglio della Corte Costituzionale e per questo mi auguro che sia Scopelliti che la Giunta impugnino il provvedimento automatico di sospensione del Governo dinanzi al Tar del Lazio ed eventualmente al Consiglio di Stato, chiedendo che venga adito il giudice delle leggi: ripeto quanto detto anche sulla vicenda Berlusconi e cioè che il Governo Monti abuso' della delega parlamentare per partorire un provvedimento abnorme e in parte incostituzionale". È quanto afferma, in relazione alla condanna del governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, il senatore Antonio gentile, coordinatore regionale del Ncd, partito di cui il presidente della Regione è espressione.
"Noi non ci faremo condizionare da un fatto che ci addolora e ci colpisce - continua Gentile - ma riprenderemo il nostro impegno e valuteremo anche il grado di civiltà giuridica di tutte le forze politiche: se la bussola sarà quella del giustizialismo, si tratterà di consensi che dureranno pochi mesi, perché l'opinione pubblica ha nel suo Dna il valore della presunzione di innocenza, della fallibilità dei magistrati e della costituzionalità dei tre gradi di giudizio Per questo rispettiamo sempre le sentenze - aggiunge - ma essendo parziali le definiamo fallibili e correggibili e siamo certi che Scopelliti sarà assolto nei gradi successivi". (AGI)