Pd: la telenovela delle dimissioni di Scopelliti non appassiona più nessuno
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa dei I parlamentari del Partito Democratico on.li Ernesto Magorno, Stefania Covello, Vincenza Bruno Bossio, Bruno Censore, Demetrio Battaglia, Nicodemo Oliverio, Nicola Stumpo, Alfredo D’Attorre e della Sen. Doris Lo Moro sulle dimissioni di Scopelliti:
“La telenovela delle dimissioni di Scopelliti non appassiona più nessuno, tantomeno i calabresi che devono fare i conti, tutti i giorni, con i disastri che la sua Giunta ha prodotto. Noi democratici gli suggeriamo il solo finale possibile e atteso da tutti: recarsi negli uffici della segreteria generale della regione e protocollare la lettera di dimissioni, liberando finalmente la Calabria da un’esperienza di governo a dir poco nefasta”, lo dichiarano i parlamentari calabresi del Partito Democratico.
“Adesso è il momento di dire basta ! - Proseguono ancora i parlamentari - Scopelliti compia dignitosamente quell’atto che ha annunciato ormai quasi un mese fa e lui e i suoi volenterosi sostenitori non puntino, con un vittimismo che è fuori luogo, il dito contro il Ministro Maria Carmela Lanzetta, che ha seguito correttamente la procedura prevista. Il Ministro ha dimostrato, con chiarezza, quel senso delle istituzioni che il governatore e la sua maggioranza sembrano aver irrimediabilmente perso.
Questa fuga poco onorevole di Scopelliti e del centrodestra dalle responsabilità, fatta di continui rinvii e prese in giro, avrà il suo epilogo con la firma della sospensione da parte del Presidente del Consiglio. Scopelliti può tergiversare quando vuole, ma la sospensione, ne può essere sicuro, non sarà rinviata da nessuno”.
Precisano ancora i parlamentari calabresi: “Quello che è apparso chiaro a tutti, in questa vicenda surreale e irrispettosa per i calabresi, è che il governatore vuole egoisticamente sfruttare ogni minuto di permanenza alla presidenza, come ribalta mediatica per la sua campagna elettorale europea.
Così com’è chiaro che Scopelliti è ostaggio della sua maggioranza, che non vuole lasciare il campo e prendere atto del fallimento totale di un’esperienza politica, nei fatti delegittimata. L’aspetto più grave di questa storia è il fatto che si gioca sulla pelle dei cittadini di una regione che vive emergenze gravissime, come quelle dell’occupazione, della lotta alla criminalità, dei rifiuti, della sanità.
La Calabria, invece, – concludono i parlamentari PD calabresi - ha bisogno di “Buona Politica”, non di quella degli egoismi e dei personalismi e calabresi hanno il diritto di potere decidere presto del loro futuro. Il PD è pronto alla sfida e a mettere in campo il suo impegno per la realizzazione dell’attesa “Primavera calabrese” della legalità e del compiuto sviluppo di questa terra”.