Invaso dell’Alaco. 10 avvisi di garanzia, perquisiti uffici regionali e società private
10 avvisi di garanzia sono stati notificati dai carabinieri a dirigenti regionali e imprenditori a Vibo Valentia, Reggio Calabria, Bologna, Ragusa e Roma: in particolare sono sette i funzionari in servizio presso la Regione Calabria e tre gli imprenditori destinatari del provvedimento e che sono accusati, a vario titolo, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, di avvelenamento colposo di acque e, per i dirigenti regionali, anche d’abuso d'ufficio, omissione di atti e falso.
Gli avvisi di garanzia sono scattati in relazione all’inchiesta "Acqua sporca 2" condotta dal sostituto procuratore di Vibo Valentia, Michele Sirgiovanni, sull'utilizzo dell'acqua che, proveniente dal bacino dell'Alaco, nel territorio di Brognaturo, è stata utilizzata per fornire la rete idrica di molti comuni vibonesi e catanzaresi. Il nucleo Nas dei militari dell’Arma, intanto, ha effettuato perquisizioni ed acquisizioni di atti nei dipartimenti Ambiente, Obiettivi strategici e Lavori pubblici della Regione e in di tre società (due di Roma ed una a Vibo).
Nel corso della prima tranche dell'inchiesta, nel maggio del 2012 si arrivò alla richiesta di rinvio a giudizio per 26 persone tra funzionari e amministratori pubblici e dirigenti della società Sorical.