‘Ndrangheta: operazione “Ragno”, mamma e figlio restano in carcere
Il tribunale del riesame di Catanzaro ha respinto la richiesta di remissione in libertà, o altro provvedimento, presentata dai legali di Graziella Silipigni e del figlio Giuseppe Soriano, fermati dai carabinieri di Vibo Valentia su ordine della Direzione distrettuale antimafia unitamente ad altri presunti esponenti del clan Soriano. Pertanto i due, accusati di associazione mafiosa ed estorsione aggravata, restano in carcere. La posizione degli altri otto fermati sarà esaminata a giorni.