‘Ndrangheta: disposto ricovero boss Leone Soriano
Il Tribunale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Lucia Monaco, ha disposto il ricovero extracarcerario nell'ospedale psichiatrico di Livorno per Leone Soriano, 47 anni, di Filandari, nel Vibonese, ritenuto a capo dell'omonimo clan e principale imputato del processo nato dall'operazione antimafia denominata "Ragno".
Leone Soriano, in accoglimento di un'istanza degli avvocati Diego Brancia e Salvatore Staiano, lascia così il carcere di Viterbo dove era sottoposto al regime del carcere duro (41 bis) dal gennaio 2011.
Già condannato con sentenze definitive per estorsione, ricettazione e reati legati agli stupefacenti, Leone Soriano è accusato nel processo "Ragno" di aver promosso l'omonima associazione mafiosa che si sarebbe resa responsabile di danneggiamenti a colpi d'arma da fuoco ed ordigni esplosivi, incendi, minacce e ritorsioni ai danni di imprenditori, pubblici amministratori e carabinieri.
Il 28 novembre scorso il giudice, Lucia Monaco, si è astenuta dalla celebrazione del processo "Ragno" in quanto aveva già giudicato in precedenza l'imputato quale componente della Corte d'Appello di Catanzaro. Nei confronti di Leone Soriano è invece ancora pendente al Ministero della Giustizia una richiesta di revoca dal 41 bis presentata dai suoi legali. (AGI)