‘Ndrangheta: domiciliari a donna accusata di estorsione
Lascia il carcere per gli arresti domiciliari, Graziella Silipigni, 42 anni, di Pizzinni di Filandari, in provincia di Vibo Valentia ed imputata dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso in quanto avrebbe costretto il titolare di un bar di Ionadi a consegnarle gratis dei cesti natalizi per un valore totale di 500 euro. Il Tribunale collegiale di Vibo ha ritenuto che le esigenze cautelari, in attesa della conclusione del processo, possono essere soddisfatte anche attraverso una misura restrittiva più attenuata rispetto al mantenimento in carcere.
La Silipigni, difesa dagli avvocati Diego Brancia e Francesco Muzzopappa, si trovava in carcere dal 23 novembre 2011 poiché coinvolta nell'operazione antimafia denominata "Ragno" che vede attualmente imputate altre 6 persone ritenute appartenenti al clan Soriano di Filandari. Graziella Silipigni è la moglie di Roberto Soriano, scomparso da anni per una probabile "lupara bianca" che ha convinto di recente il Tribunale a dichiarane la morte presunta. (Agi)