Cgil, Catanzaro e la democrazia condizionata
"Quello che emerge in queste ore dal lavoro delle forze dell'ordine e della Magistratura sulla gestione "Parco Romani" è allarmante per i livelli di responsabilità che in questa vicenda si intrecciano. - Comunica una nota stampa della Cgil - Confidiamo, naturalmente, nel lavoro di quanti nei vari apparati dello Stato dovranno far luce su fatti e responsabilità. Auspichiamo, vista la portata dell'inchiesta e le possibili ricadute Istituzionali, che il lavoro degli inquirenti possa essere concluso in tempi adeguati.
La cosa che ci allarma aldilà di questa vicenda e delle tante altre che hanno più volte minato le Istituzioni negli anni, é la percezione di illegalità diffusa che si avverte nella città capoluogo ed il rischio che questa porti ad un immobilismo politico, istituzionale, sociale.
Se si pensa alle vicende ancora da chiarire sul voto alle elezioni amministrative, a quelle che riguardano autorevoli esponenti del consiglio comunale di Catanzaro e della Regione Calabria, l'inchiesta sugli esami truccati all'Università Magna Graecia, le inchieste sulla gestione dei rifiuti e sulla discarica di Alli, la storia di Phonemedia, la gestione di pezzi importanti del Sistema Sanitario ed a quanti ne sono coinvolti, la Legalità ed il rispetto delle regole appaiono deboli come lo sono di converso le Istituzioni e la società.
Nell'inchiesta di Parco Romani, ad esempio, sono coinvolti tra gli altri, il presidente dell'ordine degli Architetti e i due massimi esponenti di Confindustria Calabria e Catanzaro. - Continua la nota - Bene hanno fatto i presidenti in questione ad auto-sospendersi per salvaguardare la propria onorabilità e della loro associazione. Auspichiamo che l’esempio venga seguito da quanti hanno responsabilità Istituzionali e politiche, per garantire la credibilità delle Istituzioni e dello Stato.
La città di Catanzaro, i suoi cittadini, non possono vivere in una sorta di "democrazia condizionata". Vi é invece la necessità, in una fase di fortissima crisi, di provare a mettere in campo le azioni concrete che possono rilanciare l'economia ed il lavoro garantendo la gestione trasparente delle risorse.
La CGIL provinciale di Catanzaro e la CGIL Calabria sono impegnate su questo fronte ed interessate a proporre ai soggetti che hanno responsabilità istituzionali scelte, strategie, idee per creare occupazione e sviluppo a partire dalla città Capoluogo di Regione e dalla sua trasformazione urbana.
Per tali ragioni terremo a Catanzaro, giovedì 12 luglio, un'iniziativa pubblica alla presenza, tra gli altri, della Segretaria Nazionale della Cgil, Serena Sorrentino, per offrire una prima proposta sulle strategie e le scelte che, attraverso le varie opportunità di finanziamento pubblico, possono creare occupazione e servizi utili ai cittadini. - Conclue la nota - Nella mattinata dello stesso giorno, proprio perché la Cgil é attenta al tema della Legalità, senza la quale non vi é alcuna possibilità di crescita per la società e per i diritti di cittadinanza, una delegazione guidata da Serena Sorrentino e Claudio Giardullo, Segretario Generale Silp CGIL, insieme ai figli del commissario Salvatore Aversa, presenteremo a Catanzaro, l'Osservatorio sulla Legalità intitolato proprio alla figura del commissario barbaramente trucidato, assieme alla sua compagna, dalla 'ndrangheta."