Inchiesta Parco Romani: sentito dirigente comune Catanzaro
Proseguono le audizioni nell'ambito dell'inchiesta su presunti illeciti connessi al Parco commerciale "Romani" che sorge nel quartiere Sala che vede al momento 12 persone indagate, a vario titolo, per tentata truffa, tentata percezione di fondi pubblici, ed estorsione. Oggi è stata la volta di Pasquale Costantino, dirigente del settore finanziario del Comune di Catanzaro, che si è presentato dal sostituto procuratore titolare delle indagini, Carlo Villani, assieme al proprio avvocato, Giancarlo Pittelli.
Costantino ha risposto al pm in merito ad alcuni pareri di conformità economico-contabile relative a deliberazioni del Consiglio comunale attinenti l'oggetto delle indagini. Queste, in particolare, sono concentrate sul Parco commerciale e sulla possibile realizzazione al suo interno dell'Ente fiera comunale - che sarebbe stata decisa con un tavolo di concertazione variando l'iniziale decisione dell'amministrazione di ubicarlo nell'area appositamente individuata a Germaneto -, voluta dall'amministrazione di centrosinistra per il tramite della municipalizzata "Catanzaro servizi", attraverso la quale il Comune di Catanzaro ha acquistato una parte del Parco.
Nell'inchiesta sono coinvolti, fa gli altri, anche i presidenti di Confindustia Calabria e Catanzaro, Giuseppe Speziali e Giuseppe Gatto - che si sono autosospesi dalle rispettive cariche dopo aver ricevuto un'informazione di garanzia -, coinvolti in qualità di imprenditori, l'ex sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo (Pd), il presidente della Camera di commercio del capoluogo calabrese, Paolo Abramo. A luglio l'ultima eclatante mossa degli inquirenti che hanno disposto il sequestro da parte della Guardia di finanza di un milione e 300.000 euro destinati alla società che ha dato il nome al polo commerciale. (AGI)