Inchiesta parco Romani a Catanzaro, indagato l’ex sindaco

Catanzaro Cronaca
Rosario Olivo

L'ex sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, esponente del centrosinistra, è stato iscritto nel registro delle notizie di reato nell'ambito dell'inchiesta su presunti illeciti legati al Parco commerciale "Romani" che sorge nel quartiere Sala del capoluogo. Le indagini hanno registrato un nuovo importante capitolo con il sequestro da parte della Guardia di Finanza di un milione e 300.000 euro destinati alla società che ha dato il nome al polo commerciale. Il provvedimento di sequestro d'urgenza reca la firma del procuratore aggiunto del capoluogo, Giuseppe Borrelli, e dei sostituti procuratori assegnatari del fascicolo d'indagine, Carlo Villani e Alberto Cianfarini, ed ha di fatto bloccato la somma in questione nella tesoreria della Regione Calabria. Quest'ultima avrebbe dovuto disporre il pagamento a favore della "Parco Commerciale Romani" a seguito della decisione del tribunale civile di Catanzaro di accogliere la domanda di pignoramento verso terzi presentata dalla società.

La società "Romani" si era rivolta all'autorità giudiziaria poiché vantava un credito pari alla somma in questione dalla municipalizzata "Catanzaro Servizi", che a sua volta attendeva la stessa cifra dalla Regione Calabria, ottenendo ragione dal tribunale. Ma il pagamento da parte della Regione alla società è adesso bloccato in virtu' del provvedimento di sequestro. Sale dunque a dodici il numero delle persone indagate, tra le quali figurano i presidenti di Confindustia Calabria e Catanzaro, Giuseppe Speziali e Giuseppe Gatto - che si sono autosospesi dalle rispettive cariche dopo aver ricevuto un'informazione di garanzia -, coinvolti in qualità di imprenditori soci della "Parco Commerciale Romani", ed anche Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro. Tentata truffa e tentata percezione di fondi pubblici i reati contestati nell'ambito dell'indagine. L'attenzione degli inquirenti è concentrata sul Parco commerciale e sulla possibile realizzazione al suo interno dell'Ente fiera comunale che sarebbe stata decisa con un tavolo di concertazione variando l'iniziale decisione dell'amministrazione di ubicarlo in un'altra area appositamente individuata a Germaneto. Il comune, attraverso la municipalizzata "Catanzaro servizi", in seguito a quella scelta, ha acquistato una parte del Parco. (AGI)

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