Calcio: inchiesta Fc Catanzaro, chiesta sospensione udienza
Un'istanza di sospensione dell'udienza fissata per il 14 dicembre davanti al collegio arbitrale della Lega e' stata depositata oggi dal legale della società attualmente alla guida del Catanzaro calcio. Il lodo e' stato promosso da quattro ex giocatori dell'Fc Catanzaro, società dichiarata fallita nel 2011, che chiedono all'attuale sodalizio, presieduto da Giuseppe Casentino, la differenza tra quanto pagato loro a titolo di crediti da lavoro all'epoca del fallimento dell'Fc e quanto risulterebbe da contratti integrativi stipulati con la vecchia società nel corso del campionato 2009-2010. Tre dei giocatori in questione, e precisamente Alessandro Vono, Ciro De Franco, e Manolo Mosciaro, sono indagati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro per tentata truffa e formazione di credito simulato, proprio in base all'ipotesi accusatoria che quei contratti integrativi siano stati "fraudolentemente stipulati e simulati", quando l'Fc già versava in una situazione economica critica, e dunque il legale del Catanzaro, Sabrina Rondinelli, ha sollecitato il collegio arbitrale a sospendere il lodo in attesa della conclusione dell'inchiesta penale a carico loro e di altri dieci calciatori.
L'avvocato aveva avanzato una medesima richiesta prima dell'udienza dello scorso settembre, al termine della quale la terna arbitrale (nella cui composizione il 14 settembre cambierà solo il presidente) ha condannato il Catanzaro a pagare ad altri tre giocatori indagati, Francesco Corapi, Ivano Ciano e Alessandro Bruno, somme per un totale di 140.000 euro, ma il collegio in quell'occasione ha respinto l'istanza. Dopo che la società di Cosentino ha versato le cifre stabilite, pero', il sostituto procuratore della Repubblica titolare del caso, Domenico Guarascio, ha emesso un provvedimento di sequestro d'urgenza di quanto percepito dai giocatori, e ciò, secondo l'avvocato Rondinelli, e' una "conferma ulteriore della necessità di attendere le determinazioni degli inquirenti prima che venga assunta qualsiasi altra decisione". Non a caso il legale ha allegato alla nuova istanza di sospensione del lodo tutta la documentazione relativa all'indagine penale, a cominciare dalla denuncia sporta questa estate dalla società che rappresenta, che ha fatto partire le indagini della Guardia di finanza, fino all'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari del capoluogo calabrese, Maria Rosaria Di Girolamo, ha convalidato il sequestro d'urgenza delle somme percepite dai primi tre giocatori che hanno fatto ricorso alla giustizia sportiva.