Calcio: Catanzaro, deferiti Corapi ed ex presidente Aiello
La Procura sportiva ha deferito Francesco Corapi, ex giocatore dell'Fc Catanzaro - dichiarata fallita nel febbraio 2011 -, e Antonio Aiello, l'ex amministratore unico della stessa società, con l'accusa di "aver sottoscritto contratti simulati nella stagione 2009-2010? coprendo anche importi in nero ricevuti in un momento in cui l'Fc Catanzaro era in una situazione prefallimentare". Si tratta praticamente - scrive l'Agi - delle medesime accuse formulate nell'ambito dell'inchiesta penale che ha coinvolto lo stesso Corapi ed altri dodici ex compagni di squadra, condotta a Catanzaro dal sostituto procuratore della Repubblica Domenico Guarascio, che contesta ai tredici indagati i reati di tentata truffa e formazione di credito simulato.
E si tratta, anche, della medesima ricostruzione effettuata nella denuncia sporta dalla società che attualmente guida il Catanzaro calcio, presieduta da Giuseppe Cosentino, a seguito della quale questa estate sono partite le investigazioni della Guardia di finanza. Sul fronte della giustizia sportiva ora, dopo la formalizzazione delle accuse da parte del procuratore Stefano Palazzi, Corapi e Aiello dovranno comparire davanti alla Commissione disciplinare nazionale della Federcalcio per il giudizio a loro carico. Corapi, a settembre, è stato anche protagonista della pronuncia del collegio arbitrale cui aveva fatto ricorso chiedendo la differenza tra quanto pagato loro a titolo di crediti da lavoro all'epoca del fallimento dell'Fc e quanto risulterebbe da contratti integrativi stipulati con la vecchia società nel corso del campionato 2009-2010.
Il collegio ha dato ragione a lui ed altri due giocatori, condannando il Catanzaro a pagare somme per un totale di 140.000 euro. Sennonché, appena dopo la corresponsione delle cifre, la Procura di Catanzaro ha sequestrato le somme ai giocatori indagati e, anche sulla base di questo, il legale della società di Cosentino, l'avvocato Sabrina Rondinelli, ha chiesto alla Lega pro di sospendere l'udienza fissata il 14 dicembre per altri tre ex giocatori dell'Fc, proprio come aveva fatto a settembre con un'istanza rigettata dal collegio arbitrale. Ma oggi l'avvocato Rondinelli è molto più fiduciosa che il lodo verrà sospeso in attesa degli sviluppi dell'inchiesta penale, soprattutto dopo la determinazione della Procura sportiva.
"Per noi è una parziale vittoria - ha commentato il legale - perché sono state condivise le nostre indicazioni e formulate accuse praticamente identiche a quelle già ricostruite anche dalla Procura di Catanzaro. Si tratta di un giocatore per il quale comunque la società ha già sborsato una cifra notevole, ma quantomeno il quadro generale da noi denunciato ne esce pienamente confermato. Crediamo che questo debba essere tenuto in debito conto prima di procedere oltre".