Loiero (Autonomia e Diritti) sul caso Rende

Calabria Attualità

C’è da esser sempre felici quando un'ipotesi di scioglimento per mafia d’un Comune non si rivela veritiera. E sarei stato davvero assai contento se anche Reggio Calabria non fosse stata sciolta per infiltrazioni mafiose: perché questa contingenza rappresenta un problema per la Calabria nella percezione che di essa si ha fuori dalla nostra Regione. – Lo scrive in una nota Agazio Loiero (Autonomia e Diritti) - Per quel che riguarda invece Rende, è del tutto evidente che si è trattato d’una fortissima strumentalizzazione che, se fosse andata malauguratamente a segno, avrebbe irrimediabilmente sporcato l’immagine (e non solo) di questa bella cittadina tanto importante nel l'assetto urbanistico della nostra Regione.

A Sandro Principe, che per tanti anni l’ha amministrata e prima di lui suo padre, l’indimenticabile Cecchino, dico che tutto è bene quel che finisce bene. L’importante è avere memoria degli atti, anche dei tentativi che si compiono nella nostra regione. Mi felicito anche con lui, che ha sempre creduto in una Rende affrancata da certi poteri”.

28 notizie correlate