‘Ndrangheta, operazione “Terminator”, perquisizioni a Cosenza
I carabinieri di Cosenza e la Dia di Catanzaro hanno eseguito diverse perquisizioni a Rende (CS), a seguito di indagini facenti parte dell'inchiesta "Terminator", che riguarda le cosche di 'ndragheta del cosentino.
Le perquisizioni sono state disposte dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, e riguardano, in particolare, alcuni servizi affidati dal Comune di Rende ad imprese che vedono tra i soci, o lavoratori, familiari di alcuni esponenti della cosca Lanzino.
Le indagini avrebbero accertato che la societa' "Ristomax" si era aggiudicata la gara d'appalto, nel 2011, per la gestione delle mense scolastiche del Comune di Rende. Tra i dipendenti della societa' ci sono anche Silvana Rua', sorella del pregiudicato Gianfranco Rua', detenuto per associazione mafiosa, e Ida Cundari, figlia di Stefania Cara', compagna di Ettore Lanzino, catturato dopo una lunga latitanza e ritenuto il capo dell'omonima cosca. Indagini anche sulla societa' "Il Melograno", che gestiva le mense comunali di Rende nel 2010. Tra i suoi dipendenti c'e' Maria Brunella Patitucci, cugina di Francesco Patitucci, ritenuto elemento di spicco della cosca Lanzino. L'inchiesta riguarda anche una gara d'appalto per l'assegnazione di locali comunali ad un bar, aggiudicata a Roberta Di Basile, moglie di Adolfo D'Ambrosio, anche questi ritenuto elemento di spicco della cosca Lanzino. (Agi)