“Tredici” di Giuseppe Petitto ha aperto il Mgff School in The City
La proiezione del cortometraggio “Tredici”, firmato dal giovane regista e produttore catanzarese Giuseppe Petitto, ha aperto questa mattina presso il Liceo Classico Galluppi di Catanzaro il MGFF School in the City. La manifestazione, diretta da Gianvito Casadonte, è inserita nella II edizione del Festival Cinematografico della Calabria organizzata dalla Calabria Film Commission nell'ambito del progetto “Calabria Terra di Festival” cofinanziato dalla Regione Calabria, Assessorato alla Cultura.
“Tredici” è stato prodotto dalla “Karousel Film” dello stesso regista e dalla “Inspire Production” di Gianvito e Alessandro Casadonte e racconta la tragica notte del 10 settembre 2000 quando un’enorme massa d’acqua colpì con tremenda violenza il Camping Le Giare di Soverato abitato prevalentemente da disabili. Il corto ricostruisce il tragico evento alternando immagini di repertorio alle testimonianze di chi sopravvisse e di chi rischiò la vita durante i soccorsi.
“Il nostro obiettivo – ha raccontato il regista a margine dell’incontro con gli studenti - è stato quello di raccontare, attraverso una struttura documentaristica, una tragedia che ha ferito così profondamente il territorio nell’auspicio di fissare nel tempo le storie delle vittime e dei soccorritori che hanno rischiato la propria vita per limitare i danni della catastrofe, con i pochi mezzi a loro disposizione. La speranza mia e di Gianvito è quella di poter lasciare un piccolo, ma importante contributo al ricordo di un evento pregno di insegnamenti”.
Per il regista l’esperimento del MGFF School in the City assume ancora più importanza alla luce della recente rivalutazione del documentario che puo’ essere uno strumento fondamentale da mostrare nelle scuole sia in termini didattici che dal punto di vista di conoscenza culturale. Petitto sottolinea, inoltre, il proprio stupore nell’aver visto i ragazzi seguire in rigoroso silenzio la proiezione reagendo come gli adulti anche di fronte ai momenti di amara ironia su fatti risalenti a diversi anni fa: “Di quella vicenda – ha detto il regista - i più giovani non conoscono nulla, se ne sono perse le tracce al di là degli articoli di giornale sulle responsabilità ed i procedimenti penali in corso. Ancora oggi non mi spiego come mai sul muro di cemento armato del camping non siano stati scolpiti i nomi di coloro che hanno sacrificato la propria vita per salvare quella degli altri”.
Domani, la seconda giornata del MGFF School in the City sarà densa di appuntamenti.
Alle 10.30 ci sarà la proiezione del film “La siciliana ribelle” di Marco Amenta presso il Palazzo Assanti di Squillace, insieme con i ragazzi del Liceo Artistico.
La programmazione pomeridiana partirà alle 15, al Liceo Classico Galluppi di Catanzaro, con il corto di Giuseppe Frustaci, “Due minuti”. Seguirà il documentario “Diario di una siciliana ribelle” di Marco Amenta, per concludere con Margerita, il corto di Alessandro Grande, che per la prima volta sarà proiettato a Catanzaro.