Nomina dg Regione: Caligiuri, Caridi e Aiello tra testimoni
Ci sono anche gli assessori regionali della Calabria Mario Caligiuri, Antonio Caridi e Piero Aiello nelle liste testimoniali ammesse oggi assieme agli altri mezzi di prova nell'ambito del processo a carico del presidente della giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, e dell'assessore al personale, Domenico Tallini, rinviati a giudizio per rispondere di abuso d'ufficio a seguito dell'inchiesta sulla nomina della dirigente del Dipartimento controlli della Regione, Alessandra Sarlo.
Il dibattimento si è aperto oggi davanti al tribunale collegiale del capoluogo calabrese, dove è presente anche la parte offesa, Ligio Bulotta, costituitosi parte civile con l'avvocato Francesco Iacopino. In aula si tornerà il 23 giugno.
Scopelliti e Tallini - difesi rispettivamente dagli avvocati Francesco Scalzi e Enzo Ioppoli, il primo, e Aldo Labate il secondo - sono stati rinviati a giudizio il 21 giugno scorso dal giudice dell'udienza preliminare che, contestualmente, ha prosciolto il vice presidente della Regione, Antonella Stasi, "per non aver commesso il fatto".
Secondo a tesi della pubblica accusa, sarebbe stata irregolare la nomina a dirigente della Sarlo, che giunse nell'agosto 2011 dopo che era "andato a vuoto" un avviso interno per l'individuazione di un candidato che avesse i requisiti per l'incarico nella nuova struttura Controlli.
Alessandra Sarlo, che nel 2010 è stata per un breve periodo commissario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, e che rispetto a tale nomina è attualmente sotto processo per corruzione, è la moglie del giudice Vincenzo Giglio, arrestato e poi condannato nell'ambito dell'inchiesta denominata "Infinito" e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano su presunti rapporti con la cosca Lampada operante nel capoluogo lombardo. (AGI)